25 ottobre 2010

MOSTRI DENTRO VANNO IN GIRO.

I più creativi sono i proprietari dei pullman, così pronti a intuire il viaggio che tira di più, e oggi sicuramente il solito santuario della domenica è in deciso ribasso. Oggi tira alla grande il viaggio nei luoghi del mostro, dell'efferrato delitto.

20 ottobre 2010

UN GOVERNO DI DELINQUENTI?

Ogni riferimento a governi in carica è puramente casuale, ma resta il fatto che con il cosidetto Lodo Alfano costituzionale, con la scusa della governabilità, del governo che per governare appunto non può, nel momento della sua funzione, essere posto sotto processo per reati commessi anche precedentemente alla propria nomina, esiste l'evidente pericolo di affidarsi a persone, a partiti, che abbiano come obbiettivo primario di fare scempio della democrazia e delle istituzioni democratiche per non affrontare mai le proprie noie giudiziarie.
Facciamo degli esempi sicuramente non campati in aria visto i problemi in tema di giustizia, che esistono in questo paese. Ci sono regioni in cui il peso di organizzazioni criminali è fortissimo. Ci troviamo in presenza di un futuro Presidente del Consiglio con evidenti problemi di collusione con un'organizzazione criminale, che proprio perchè forte sul territorio dota il partito di governo di una forte, granitica maggioranza. Per questo il nostro viene eletto primo ministro e subito inquisito da magistrati per collusione con l'organizzazione malavitosa che lo ha sostenuto.
Con questo nuova legge il nostro non può essere processato nella sua funzione di primo ministro, bisognerà aspettare, teoricamente la fine del suo mandato, per perseguirlo. Questo molto teoricamente, perchè il signore in questione e l'organizzazione che lo sostiene , potrebbero non avere voglia di aspettare e nel paese dei bizantinismi, si troverà sempre qualcuno che sarà disposto a modificare una legge, magari per motivi di.....libertà.
Con questo non voglio dire che tutto l'organizzazione partitica che sostiene il nostro disonesto presidente del Consiglio debba essere collusa con il potere malavitoso, molte persone elette nel partito di maggioranza potrebbero continuare a vedere nei comportamenti dei magistrati un'attività persecutoria nei confronti del premier e del suo partito e appunto fare di tutto perchè anche questa legge, che rimanda, ma non elimina il problema processuale per l'esponente di governo, venga nei fatti modificata. Ciò sarà impossibile per un uomo politico colluso con il potere malavitoso?
L'Italia è uno strano paese. Qui da noi le leggi si fanno per irriderle, perculeggiarle. La legge Mammì vietava ai proprietari di tre reti televisive di possedere anche giornali. Basta venderlo a tuo fratello o anche al tuo domestico filippino e il problema è risolto. Sempre in tema televisivo la legge Gasbarri propone quasi le stesse cose della Mammì in tema di proprietà di televisioni carta stampata. Allora non protesti essere il secondo azionista più importante di Mediobanca che a sua volta è azionista di riferimento nel patto sindacato che controlla il Corriere della Sera. Ma il problema dov'è? Basta che nessuno protesti. No protesta, no problem. Questi due esempi per far vedere come posso legalmente essere bypassate, prese in giro, le leggi.
Figuriamoci cosa può accadere in presenza di uomo che voglia delinquere e con l'ombrello dei cinque anni almeno di nessun processo, abbia la possibilità, a livello parlamentare di sconvolgere tutte le leggi e le istituzioni, con l'obbiettivo di farla franca ben oltre i cinque anni del già permissivo Lodo Alfano costituzionale.
Arriverà o no quest'uomo politico disposto a devastare il sistema democratico per portare avanti i suoi pochi trasparenti affari? Non ho la palla di vetro per capire se questo accadrà, ma so di certo che una legge così congeniata potrebbe sicuramente favorirlo nel suo progetto.


paolosenzabandiere

18 ottobre 2010

SABATO. UNA MANIFESTAZIONE NARCISO.

 Sabato ero alla manifestazione della Fiom e, come purtroppo mi capita spesso di sentire, negli ultimi tempi, penso di essermi trovato un'altra volta davanti ad una manifestazione narciso, con molta voglia di contarsi ma con una scarsa voglia di confrontarsi con la realtà che ti circonda.

ROMA OFFESA DU' VORTE

Sentisse chiamà, dar vecchio barbaro celto, porci romani
perchè nun conosce nimmanco un po' de storia,
te po' fa' ride e pe' questo poi puro fà bardoria.

17 ottobre 2010

RINGRAZIANNO SAN TATUAGGIO


Che ve devo da dì che so' fatto all'antica, che so' datato,
giudicate da voi si quer che dico è poi accosì sbajato.
La storia der tatuaggio la sanno puro 'i sassi,
nei secoli è servito a 'i nobili pe' nun passà pe' fessi,
a evità de fasse sostituì 'i loro regazzini,
co' 'i fiji de' servi parecchio malandrini.


Artri hanno praticato st'arte, tera, tera
sporcanno la pelle chiara co' 'sta cosa nera, nera.
So' categorie der vivere, e spesso malamente,
che co' 'a parola hanno saputo dì poco o gnente.
Marinari d'acqua dorce o salata,
carcerati sospiranti dietro 'gni fredda inferriata,
e poi pè chiude con granne fragore e più,
puro 'sti servaggi dell'emisfero in giù,
che pe mette paura a li nemici 'n coro
s'abbruttiveno de brutto co 'sti segnacci loro.


E allora de grazia e forse 'n po' scocciato
perchè dovrei aringrazià l'omo così attatuato?
L'omo certo nun lo devi aringrazià
ma er tatuaggio lo devi bacià e aribacià.
Hai visto la faccia de Ivano er serbo ner casino genovese?
I tatuaggi sui te dicono, senza 'n'attimo de attese,
quello che a guardallo solo in faccia nun capiresti mai nimmanco dopo un mese.


Co' ciò nun vojo dì che er troppo attatuato
deve pè forza esse n' omo assai stranito,
semplicemente er tatuaggio me dice de 'sta in campana
che c'è puro qui chi eccede, come in ogni manifestazione umana.



paolosenzabandiere

14 ottobre 2010

STIVALIA, ALTRO CHE REPUBBLICA DELLE BANANE.

La situazione è disperata ma non seria. In qualsiasi parte del mondo un personaggio che in azienda porta a casa utili clamorosi, sarebbe portato in palmo di mano da qualsiasi dirigente e additato come esempio da seguire a tutti gli altri dipendenti. Ma da noi, su stivalia, il paese che si prende a calci da sé, accade l'esatto contrario.
L'avrai già capito, caro lettore fantasma, stiamo parlando dell'affaire Masi – Santoro. Il più capace conduttore italiano, viene costantemente intralciato nel suo lavoro dal direttore Masi. Suoi validissimi collaboratori, come Mauro e Travaglio, essenziali per la trasmissione di Anno Zero, sono vittime di un ostracismo incredibile e continuano a partecipare alle varie puntate senza essere pagati dalla Rai.
In questo tira e molla incredibile che ha visto la dirigenza della Rai fare di tutto per far esasperare il Santoro, invece di premiarlo per le sue incredibili capacità di stare in televisione, si arriva al punto che il nostro eroe, esasperato, manda a fanbicchiere il Masi che trova in questo il pretesto per sospendere per 10 giorni, quindi per due puntate, il Santoro e ovviamente Anno Zero.
Nessuno, tanto meno gli organo di controllo che dovrebbero avere a cuore le sorti di un'azienda pubblica come la Rai, si sono mai posti il problema se sia possibile che, direttamente o indirettamente, e le telefonate di Trani, confermano il direttamente, il proprietario della rete televisa concorrente possa nominare o far nominare la dirigenza della Rai.
Nessuno organo di controllo ha notato le molte stranezze in fatto di scelte fatte da una classe dirigente scelta dal proprietario di Mediaset e che sembrano appunto, a volte, fatte apposta per avvantaggiare la concorrenza?
Gli organismi di controllo trovano forse normale che dei dirigenti Rai, il cui principale obiettivo dovrebbe essere conquistare più share nei confronti della concorrenza, facciano l'esatto contrario. Cerchino cioè in tutti i modi di creare enormi problemi ai loro uomini migliori e alle loro tramissioni di punta.


paolosenzabandiere

13 ottobre 2010

ER MONSIGNOR E ER PADRETERNO


A monsignor Fisichella li cristiani veri je sfacioleno poco,
e appena po' j'appiccia contro er foco.
È storia vecchia de bona gente e de tanti eretici abbruciati
da 'sti bellimbusti che giocheno a fà pe' finta 'i preti.


Ma annamo co' ordine che questo der monsignore,
de parlà cor padeterno a tutte l'ore,
è una vero e proprio parlasse addosso,
de un gran furbo che vo' apparì pe' finta fesso.


Allora, principiamo co' sto chiacchera surreale
tra er padreterno silente e l'aspirante cardinale.


A padrete' che te devo da dì, biastimà t'ha biastimato
ma come tutt'e cose er fenomeno va contestualizzato.
C'ho sai com'è, se crede er sostituto tuo sur monno intero
e 'gni tanto pe' divertì er dirimpettaro e fallo ride paro, paro,
ricconta barzellette, ma senza cattiveria, senza vere offese,
e stavorta è accapitato a te fanne le spese.


Ma lui e l'amico suo begalino,
c'hanno rigalato più de un mijardino.
A noi er tutto per mille, co' nostro gran piacere,
mentre la scola pubblica l'ha presa solo ner sedere.
A noi, a sfascio, tanti e de più sordini,
a l'altri neanche un po de carta pe' pulì er culo de li regazzini.

Nun è cristiano? E che voi che sia! Pe' uno ch'è 'na 'nticchia intelligente!
Perchè io t'arisulto d'esse mai stato cristiano veramente?
E visto che stamo in argomento quanno incontri tu' fijo, er capellone,
dije dù cosette, damme armeno tu soddisfazione.
Je poi dì che 'a fine c'ha fatto nun m'è piaciuta, manco pe' gnente.
Che sa da vede, morì in croce co que' du' straccetti, e puro 'n mezzo a tutta qua' gente,
e poi via....daje..... appunto…'a compagnia! 'N dò' s'è visto mai er re de le genti
morì ammazzato insieme a ladroni e puro delinquenti?




paolosenzabandiere

4 ottobre 2010

SIRVIO E 'O SVEJANTE

Chi ha detto ch'er sòrdo nun serve a gnente,
ar contrario è proprio onnipotente.
Se c'hai settant'anni e più,
se bestemmi a tutte l'ore,
si nun stai n'attimo svejo quanno parleno l'artri
pè du' minuti e no pe' ore e ore,
dicono che sei arivato
e t'aritrovi a letto da 'n branco de badanti circonnato.


Ma se li sòrdi ce l'hai a pacchi
te fanno sparì 'i problemi e puro i mille acciacchi.
Nun sei più er vecchio, arincoionito dentro e fori,
che nun sa tenè l'occhi aperti fra tanti stucchi, drappi e ori.


E se cor sordo te sei comprato puro 'n partito,
proprio pe' nun esse più da nisuno comannato,
pronti te fanno 'n congresso straordinario
pe' elegge n'omo susseghioso e puro bonario,
che sappia fà un lavoro importante
come quello moderno de lo svejante,
che co' grazia servile, ar momento dell'abbiocco
te sappia appunto arisvejà con un leggiadro tocco.


2 ottobre 2010

CLIMA DI GUERRA CIVILE E LO STUPORE DELLE ANIME CANDIDE

Spesso un'anima candida è semplicemente un idiota che si stupisce delle azioni altrui, ma mai delle proprie, per quanto gravi. Ieri sembra che ci sia stato un attentato contro Belpietro, sventato da uomini della sua scorta.