13 dicembre 2010

L'ECONOMIA SECONDO MARCHIONNE, COME UN CARTONE ANIMATO, AL DI FUORI DELLA REALTA'

Devo precisare una cosa caro lettore fantasma. Il pensiero economico di Marchionne è figlio dei tempi, di quell'attacco senza precedenti fatto alle condizioni di vita della classe media in occidente (operai inclusi), a quella sudamericanizzazione non più strisciante, oserei dire impetuosa, delle sue condizioni di vita in atto in molti paesi occidentali. Questo attacco sta subendo una vera e propria accelerazione da parte del nostro eroe.
C'è gente, e il nostro con loro, che pensa che il costante attacco alle condizioni di vita dei lavoratori, che termine desueto!, sia quasi un atto dovuto. Per loro questa è la globalizzazione con una piccola variante molto considerata dall'establishment. Ai dipendenti occidentali un forte ridimensionamento dei propri salari, al contrario dei propri che devono invece lievitare in ogni latitudine.
Vagli a spiegare che già una volta è successo che si è concentrata la ricchezza in pochissime mani. Che per sopperire al crescente, reale impoverimento, anche allora i cittadini americani si indebitarono alla grande e poi finì come finì. Certo ci sono delle evidenti differenze. Allora l'indebitamento del sistema americano era arrivato al 2,7 del prodotto interno lordo mentre oggi siamo solo al 3, 7. Allora, per una serie di motivi che ho già menzionato in queste pagine economiche la valuta malgrado tutto, si rivalutò, mentre oggi, al contrario, potrebbe avere enormi problemi.
Globalizzazione degli stipendi da fame per i poveracci e da favola, al contrario, per i pochi furbi capaci di esserlo. Geniale. Al contrario io penso che il benessere di una nazione si ha dalla capacità di spesa dei molti e non dei pochi. Certi ragionamenti mi fanno pensare al cartone animato di turno che pur avendo smesso di calcare la solida terra da un pezzo continua a sgambettare per aria fintanto che non si accorge di camminare nel vuoto, e allora.....
Qualcuno può avvertire il nostro che la festa, la sua festa è già finita?
paolosenzabandiere

12 dicembre 2010

TELEVISIONE. SERVIZIO PRIVATO E DISSERVIZIO PUBBLICO?

E' la notte della vigilia di Natale. Una delle poche sere in cui i bambini sono in piedi, elettrizzati dalla imminente venuta di Babbo Natale, e quelli più grandicelli, che magari sanno già che egli non esiste, godendone però ancora i vantaggi, sono comunque in piedi per i soliti giochi natalizi.
La rete Italia 1 pensa bene di mandare in onda alle 23, 25 il film “Babbo bastardo” che è un accelerato corso alle pratiche sessuali più disinibite. In una delle battute il Babbo Natale bastardo, di questo si tratta, viene accusato di aver aver avuto un rapporto anale con una grossa prostituta nera che quando lo rincontra gli rinfaccia la cosa, visto che è andata in “sciolta” per una settimana dopo il loro rapporto. Di questa e altre simili facezie è pieno il film. C'è da dire che il film era vietato ai minori di anni 14 ma con un pubblico fatto di famiglie del tipo di quell che sono affascinate dalle litigate del grande fratello, delle sue scopate vere o presunte, capite bene che l'opera di “educazione sessuale” può essere arrivata ai più piccoli, magari nella totale indifferenza o peggio nell'interesse degli adulti.
Questo è il servizio pubblico baby quando la televisione ha una funzione di educatrice. Si dice così, vero? E poi a Natale succede il patatrack! La perfida rai 3, in pieno pomeriggio, ti spara un film devastante, diseducativo al massimo. “L'attimo fuggente” forse uno dei più bei, ehm.......ignobili film su una sana educazione in un college americano. Con un eccezionale Robin Williams, nella parte di un professore, il film mette ignobilmente in discussione un vecchio antiquato modo d'insegnare ed è un tentativo, questo si ben riuscito, di sprigionare tutte le potenzialità presenti nello spirito dei ragazzi, a cui si ribella tutto l'establishement conservatore del college.
Questo si è un ignobile attentato al perbenismo diseducativo delle istituzioni, che sicuramente nei giorni a venire si faranno sentire per esprimere il loro più profondo dissenso. Scontato, atteso, un intervento di santa romana chiesa contro questo relativismo televisivo e per una sana diseducazione sessuale sulle reti del loro eterno amore.....lo Chevalier.
paolosenzabandiere

11 dicembre 2010

ER PRODE GASPARINO E L'ARESTO PREVENTIVO.

Lui der senatore res pubblicano
è er prototipo fedele pe' li tempi che coremo.


D'esse obbiettivo e de ragionà
ner caso suo nun se deve proprio parla'.


Pe' lui er nemico c'ha sempre torto
anche se dovesse mannaje l'acqua pe' l'orto.


Odia er ragionamento e puro l'intelligenza sopra 'gni cosa
e appena po' er cervello suo lo stacca e l'ariposa.


Pe' questo se po' permette de parlà de l'aresto preventivo,
visto che blocca er cervelletto suo co' la naturalezza co' cui uno se pijà n'aperitivo.


'Gni vorta che pricipia a parlà
lesto se sbriga er cervello a staccà.


Pe' questo è 'n'omo de successo in 'sto paese finto malandrino
che pronto s'affretta a elegge, tonto tra i tonti, sempre e solo er più cretino.

10 dicembre 2010

VIOLENZA O PACIFISMO LA RIVOLUZIONE DEGLI sMUTANDATI

. L'Italia è uno strano paese che al contrario di altri i suoi rivoluzionari li ha bastonati, impiccati, imprigionati, vinti sempre, almeno finora. Domandina. Vogliamo continuare a perdere? O vogliamo finalmente farla la nostra rivoluzione, magari con l'intelligenza che ci può contraddistinguere e, perchè nò, vincerla.

5 dicembre 2010

A COSA SERVE LA CORTE COSTITUZIONALE?

A parte i vari svarioni già presenti nella Costituzione con articoli inadeguati ai tempi, se non addirittura sbagliati (vedi per esempio gli art. 21 e 88), quando dalle dichiarazioni di principio arriviamo ai controlli sulla costituzionalità delle singole leggi si cade nel drammatico.

3 dicembre 2010

GLI “STUPRI” DI ASSANGE. QUANDO LA LEGGE E' UNA MOSTRUOSITA' GIURIDICA

. Quando la legge cessa di essere legge e diventa scelta ideologica a favore di e contro qualcuno. È incredibile che un concetto giuridico che sta alla base di tutte le dittature sia stato fatto proprio nella civilissima Svezia. Tu sei un ebreo e io un nazista.

2 dicembre 2010

QUANDO E' RASSICURANTE SCOPRIRE IL COLPEVOLE

In Calabria un ragazzo di 21 anni, marocchino immigrato regolare, a cui già avevano ritirato la patente mesi fa per un sorpasso avventato, investe un gruppo di ciclisti e ne uccide sette. Sembra l'identikit del mostro perfetto, giovane,immigrato, musulmano e per giunta drogato.

1 dicembre 2010

SILVIO..... TUTTO SI FA PER TE.....



Questa è la volta buona che litigo anche con il famoso lettore fantasma! Certo avere un blog che vede Silvio come il fumo negli occhi e poi invece fare il tifo perchè Lù, il padrun de quasi tut, riesca a superare questa crisi e continuare a “capeggiare” il governo (governare è parola troppo impegnativa) può sembrare contradditorio. Conoscendomi escluderei di poter essere attratto da inciuci o da compravendite varie. Restano sono due soluzioni. Ho alzato troppo il gomito ultimamente o come spesso mi capita le interpretazioni originali che spesso elaboro con le mia limitata intelligenza mi portano ad essere un'altra volta un bastian contrario.