27 gennaio 2012

(9) TASSISTI: IL SUICIDIO DI UNA CATEGORIA.

Gennaio (09)
Introduzione alla lettura
26/01/12


     Questa storia non racconta solo il suicidio di un categoria, è un intero paese che sordo ai suoi interessi, rappresentato da una classe politica e sindacale indecente quanto lui, ha deciso la sua eutanasia. Questa è una storia di qualche anno fa. Parla di una categoria non proprio di cime. Parla dei tassisti, che stavano ricevendo il più grande regalo che sia mai stato loro offerto e che, complice una classe politica e sindacale con molti interessi nascosti, ha pensato bene di  rifiutare con sdegno la mano che faceva loro quella clamorosa offerta. È un storia come tutti i gialli con un omicidio perfetto, quello del buosenso, dove nessuno si salva, dove tutti i protagonisti fanno una pessima figura. È una storia di Stivalia, la patria dei furbi imbecilli. Questa storia parla di una categoria miope, dei suoi sindacalisti con interessi non proprio cristallini, di una destra con una devastante demagogia e di una sinistra, tra lo snob e l'incapace, che non riuscendo, o non volendo farsi comprendere, contribuisce anche lei a mandare a monte una proposta vantaggiosa per la categoria e a dare un'altra spinta nel vuoto al paese.....

23 gennaio 2012

(8) ALEMANNO, LO SMOG, LE TARGHE ALTERNE E LE MACCHINE BIRICHINE.

Gennaio (8)
Introduzione alla lettura
22/01/12



     Dello smog di Roma sono un fine conoscitore, anche troppo. Solo l'altro anno ho fatto in bici 16503 km., in tre anni 44583, e ho i polmoni intasati da questa merda che Alemanno, e i sindaci che l'hanno preceduto, ci hanno fatto respirare, stando attenti a non irritare troppo i loro concittadini su quattro ruote. Ma anche tra sindaci molto permissivi, i comportamenti sono stati comunque differenti e anche le macchine che rilevavano e rilevano lo smog si sono comportate in maniera differente, molto differente, spesso sono state birichine, sembra quasi che le loro rilevazioni siano fatte quasi senza senso, a caso.....

19 gennaio 2012

(7) SCHETTINO. L'UNICO COLPEVOLE

Gennaio (7)
Introduzione alla lettura
19/01/12







     Quello che ha fatto il comandante della Costa Concordia è deplorevole, ma è il sistema Italia, legato all'industria delle crociere, che è responsabile di quanto accaduto. Quanto si va in un luna park  il buffone di turno, per quanto profumatamente pagato, non mette a repentaglio la propria vita per salvare quella dei visitatori ed è quanto successo nel nostro caso. Con il consenso compiaciuto delle  società armatrici, delle varie pro loco, dei comandanti in pensione e di quelli in servizio, ma anche delle capitanerie di porto che avrebbero dovuto ritirare la patente nautica a chi faceva manovre azzardate e invece sono state il più delle volte silenziose, si organizzano incontri ravvicinati, li chiamano inchini, tra i colossi dei mari  e la terraferma; con i turisti che da terra o dalle navi sono pronti ad applaudire per  questo affascinante spettacolo, soprattutto se notturno. Rischi? Quali rischi? E poi accade l'imprevisto sotto forma di uno scoglio e tutto il divertimentificio collassa. I buffoni educati alle sole smargiassate, al rimorchio delle patonze, tornano ad essere più che vigliacchi e impreparati., dei bambini immaturi e viziati alla ricerca della protezione delle varie  “mamma Rosa” d'Italia, e sono i primi ad abbandonare la nave, nave che, per come è stata costruita.....


18 gennaio 2012

(6) COSTA CONCORDIA. LA NAVE DEGLI IMBECILLI VERSO IL SOLE DI ICARO.

Gennaio (6)
Introduzione alla lettura
17/01/12





     A proposito del disastro dell'isola del Giglio mi ritorna in mente la storia di Dedalo e Icaro, ricordate? Dedalo che confeziona per se e per il figlio due paia di ali con piume di uccello tenendole unite con cera d'api. Malgrado il padre lo preghi di non avvicinarsi troppo al sole Icaro, inebriato dal volo disobbedisce e il sole, sciogliendo la cera, lo fa precipitare in mare. Quante analogie con i mostri che solcano attualmente i mari.....

17 gennaio 2012

(5) LO STRABISMO COMPLICE DELLE AGENZIE DI RATING.

Gennaio (05)
Introduzione alla lettura
15/01/12


Downgradare un paese che ha un debito pubblico del 120% rispetto al proprio pil è cosa buona e giusta ma lasciare la tripla A  a un altro che ha fatto del debito la propria ragione di vita non è miopia o distrazione, è semplicemente colpevole complicità.....

16 gennaio 2012

(4) CORTE COSTITUZIONALE. LA NASCITA DELLA TERZA CAMERA E LA DITTATURA DEI PARTITI.

Gennaio (04)
Introduzione alla lettura 
13/01/12


      C'è chi si stupisce della recente decisione della Corte Costituzionale di bocciare entrambe le richieste dei quesiti referendari. Non comprendo di cosa ci si stupisca. Una corte in gran parte di nominati dal potere politico poteva mettere in discussione una legge elettorale voluta da un parlamento che da quello stesso potere politico è stato nominato? Non era possibile. Gli argomenti con cui tra qualche tempo conosceremo il perchè del rigetto potrebbero addirittura ben motivare i motivi del diniego. Resta il fatto, da quel che si sa, di un differente interpretazione, tra i giudici di provenienza dalle varie magistrature da quelli eletti dal potere politico, la maggioranza. La fotografia che ne  esce è, a mio parere, drammatica. L'istituzione Corte Costituzionale ne esce stravolta. Da organo di controllo anche del potere esecutivo, quindi di controllo sulle camere che di  quell'esecutivo sono i grandi elettori, a terza camera politica, organismo di cui non si sentiva proprio il bisogno. Un potere che si alimenta da sé. Fa le leggi con il suo governo e decide sulla loro costituzionalità anche con i giudici della Corte Costituzionale che ha nominato. Quello che non avevano previsto i padri della patria, con la loro miopia di persone perbene, che in quanto tali pensavano che anche gli altri lo fossero e continuassero ad esserlo dopo di loro, è puntualmente successo. Più di 60 anni dopo la frittata è  fatta.....

14 gennaio 2012

(3) MA KEYNES E I KEYNESIANI HANNO COMPRESO LE RAGIONI DEL LORO SUCCESSO?

Gennaio (03)
Introduzione alla lettura
 04/01/12





     Spedisco  questa mia lettera alle redazioni della repubblica e del fatto quotidiano, stanco di ascoltare premi nobel e giornalisti ( entrambi Keynesiani) che invocano a gran voce l'intervento dello stato per cercare di evitare l'aggravarsi di una crisi dovuta al troppo debito. Mi sembra che questi signori più che economisti riprendano concetti di una certa medicina. Il pensare di risolvere una crisi di debito con altro debito sa tanto di cura omeopatica, con una piccola significativa differenza. In omeopatia si cura con una piccolissima dose di veleno, il forte avvelenamento del paziente, in economia si cerca di guarire dal fortissimo debito con un debito maggiore che definire letale è poco. Pensare che la casta dei giornali possa pubblicare qualcosa di dissonante dal pensiero dominante nel pianeta delle dotte scimmie era ed è impensabile, ed è quello che è accaduto. Di seguito la lettera mandata ad uno dei due giornali con la mia email e con il mio nome e cognome.....

12 gennaio 2012

(2) JOY. QUANDO BALORDI IMBECILLI INCONTRANO COMPORTAMENTI AVVENTATI

 Gennaio (02)
 Introduzione alla lettura
 10/01/12


    Purtroppo questa volta il mio esser “bastian contrario” è un ruolo che avrei evitato volentieri, preferendo non scrivere quello che mi accingo a scrivere, ma non posso rifugiarmi dietro il classico paravento dell'ipocrisia. Ho davanti agli occhi la tua foto di giovane promessa di donna, affacciata da pochi mesi alla vita, con quella tua lingua mezza dentro e mezza fuori che già esprimeva il tuo impegno a vivere, il tuo desiderio di mettercela tutta. Perchè la vita sarà anche difficile, a volte crudele, ridicola, sempre non facile, ma tu ce la stavi mettendo tutta. Tu ce l'avresti fatta, giovane Joy, quell'incredibile foto diceva più di mille parole. Se la vita è una corsa ad ostacoli tu ti stavi attrezzando per saltarli tutti, ma non avevi previsto l'incontro con dei balordi imbecilli e con il valore tremendo che si dà al denaro.....

5 gennaio 2012

(1) LA FINANZA ALLEGRA, L'ASINO VOLANTE E LE GUERRE FINANZIARIE.

Gennaio (01)
Introduzione alla lettura
04/01/12




È di questi giorni uno studio della Morgan Stanley che fornisce una nuova classifica dei paesi più indebitati aggiungendo, al debito pubblico e privato, anche il debito finanziario, il debito contratto appunto dalle istituzioni finanziarie. Con questa nuova classifica il nostro paese diventa quasi  virtuoso, considerando che la Gran Bretagna avrebbe un debito del 900% rispetto al Pil, il Giappone del 600%, e poi a seguire Svezia (450%), Norvegia, Stati Uniti, Svizzera, ecc. Sono personalmente convinto che un paese che abbia un debito complessivo oltre il 100% del proprio pil sia destinato a fallire, soprattutto se questa condizione economica viene condivisa con il resto del mondo, è solo una questione di tempo. In questo il ventennio “perduto” giapponese si dimostrerà per quello che è, un banale, ma non visto prima, ventennio di preparazione a..... Che le cose stiano così lo dimostra proprio l'attacco alla “virtuosa” Italia (vista la compagnia), il silenzio altrimenti inspiegabile sulla Grecia e la speculazione che non si accorge dell'Inghilterra.....