Appunti di viaggio di un piccolo uomo, di un poeta alieno nel paese delle dotte scimmie. Per una lettura originale di ciò che accade attorno a noi
30 dicembre 2012
(93) GIUDICI CONTRO LE LEGGI
Dicembre (93)
Introduzione alla lettura
29/12/12
La legge, le leggi, non sono altro che un
insieme di regolamenti complessi che una società civile si dà per regolare i
rapporti tra le persone e ovviamente per perseguire chi trasgredisce le regole.
Naturalmente questo deve riguardare
anche chi mette in atto comportamenti fraudolenti a danno di altri, al solo
scopo di ottenerne un tornaconto personale. Un giudice che non comprende quanto
sia fondamentale quanto detto a mio parere si mette di fatto contro la legge. Qualche
giorno fa due giudici del Tar hanno prodotto due sentenze opposte. Si era in
presenza di due ricorsi di diverse società che vendevano prodotti alle varie
Asl e che si erano visti bloccare contratti che giudicare inopportuni è il
minimo che si possa dire…..Introduzione alla lettura
29/12/12
29 dicembre 2012
(92) I DUE MARO’ E LE COLPE DEGLI ALTRI. I RAGIONAMENTI TORBIDI DI CHI FA DEMAGOGIA NAZIONALISTA.
Dicembre (92)
Introduzione alla lettura
25/12/12
Introduzione alla lettura
25/12/12
“Digiamolo aperdamente”, quello che sta
succedendo dietro la vicenda dei due maro’ accusati di aver ucciso due
pescatori indiani scambiandoli per pirati, sta assumendo i connotati della più torbida
demagogia. Loro non sono eroi, sono persone che hanno sbagliato, sicuramente in
buona fede, ma resta il fatto che le loro valutazioni erano errate. Scambiarli
per due eroi, come fa il neonato movimento politico di La Russa, ventilando
l’ipotesi di candidarli al Parlamento, prima che demagogico è semplicemente
ridicolo, “digiamogelo aperdamente”. Resta il fatto che i risarcimenti
accettati dalle famiglie dei due pescatori e il tempo passato in prigionia
ritengo siano stati sufficienti per far ritornare definitivamente a casa i due
soldati, anche perché di colpe in questa vicenda, anche la demagogia
nazionalista dell’India, l’altra demagogia, ne ha da vendere…..
(91) IL RITORNO DI SILVIO, IL SIRENETTO DEI COGLIONI.
Dicembre (91)
Introduzione alla lettura
24/12/12
Introduzione alla lettura
24/12/12
Ve la ricordate la leggenda olandese di
chi salva una diga mettendo in una sua crepa un dito, in attesa di soccorsi? È
una leggenda e Silvio, il nostro Silvio Berlusconi, l’ha fatta propria. Pensa
bene di poter salvare il paese con il suo solo dito. C’è l’Imu, l’odiosa tassa
sulla casa, bene lui dice di volerla abolire e di voler mettere al suo posto
una tassa sul tabacco e sull’alcol! Nessun giornalista che sia pronto a
dimostrare che sta dicendo panzane. Nessuno a contestargli che se i mutui si fanno sulle case e non per
comprare “bionde” e superalcolici una ragione ci sarà pure…..
28 dicembre 2012
(90) SILVIO E BERSI. UN VECCHIO FILM SPACCIATO COME IL NUOVO CHE AVANZA
Dicembre (90)
Introduzione alla lettura
22/12/12
Introduzione alla lettura
22/12/12
Ma chi sono questi giovani e sconosciuti politici che fanno delle proposte così rivoluzionarie per cambiare il paese. Come si chiama il giovane liberale anticomunista che scende in campo per difendere il paese dalla barbarie rossa e per difendere i suoi interessi, per riunire un centro destra senza guida. Ma è il giovine Silvio Berlusconi, venti anni dopo ovviamente! E come si chiama l’altro, il suo antagonista, l’eroe a difesa della Costituzione e della democrazia, ma il prode Bersi, of course…..
14 dicembre 2012
(89) LA BOCCASSINI CHE SI ARRABBIA E FA ARRABBIARE.
Dicembre (89)
Introduzione alla lettura
12/12/12
Introduzione alla lettura
12/12/12
Il pm Ilda Boccassini è arrabbiatissima con la Ruby e indirettamente con la difesa di Silvio Berlusconi perché al processo che prende il nome dalla ragazza, la stessa, non presentandosi come testimone a favore dell’ex presidente del Consiglio porta avanti, a detta del magistrato, una dilazione per rinviare la sentenza del processo a dopo le elezioni. Io credo che ognuno possa essere arrabbiato con chi crede. Per esempio io sono arrabbiatissimo con Ilda la “rossa” perché ritengo che anche in questo processo, al di là della fuffa formale, c’è l’evidenza che non tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, o meglio che qualcuno è più uguale di altri. Se fosse capitato a me quello che è capitato a Silvio Berlusconi probabilmente sarei sommerso da una marea di denunce e mi troverei a dover affrontare e giustificare reati più gravi di quelli per cui inizialmente sarei stato processato. Ma incominciamo da Ruby, ora maggiorenne e le famose cene eleganti.....
6 dicembre 2012
(88) LA CONSULTA E UNA SENTENZA ANNUNCIATA - “ER SOMARO GIURISPRUDENZIALISTA” (poesia).
Dicembre (88)
Introduzione alla lettura
03/12/12
Introduzione alla lettura
03/12/12
Come pensate che abbiano votato i 5 giudici costituzionali eletti tra le varie magistrature nella diatriba tra Napolitano e i giudici palermitani? E come pensate che abbiano votato i 5 magistrati eletti dal Parlamento, e quindi dal piddìelle e dal pìddi. Non ne avete idea? Se è così certamente non saprete neanche come avranno votato i 5 giudici costituzionali nominati dal Presidente della Repubblica. Resta il fatto di come la legge delle leggi, al di là delle sue splendide enunciazioni, ha dei meccanismi procedurali che dire inadeguati è dir poco. Visto che la Costituzione di cui comprendo gli enormi limiti non l’ho fatta io, signor nessuno, ma una pletora di dotte scimmie, dedico loro una poesia naif, ovviamente in romanesco, per dire quanto non hanno capito un c.... di come si fanno le leggi. Ovviamente questa mia è dedicata anche a quell’altro esercito di dotte scimmie che in oltre 60 anni hanno straparlato di Costituzione esaltandone le qualità senza comprenderne mai gli evidenti difetti. Una domandina a Napolitano. Visto che lei, facendoci peraltro una bellissima figura, è già stato intercettato in una telefonata con Bertolaso, dove sollecitava interventi a favore dei terremotati aquilani e non ha avuto, allora, nulla da ridire, perchè solo oggi, con le sue quattro telefonate con Mancino, con colui cioè che era indagato per la trattativa tra stato e mafia, si accorge dei suoi diritti lesi dai giudici di Palermo?
4 dicembre 2012
(87) L’ILVA, LA FABBRICA CHE PRODUCE ACCIAIO E MORTE.
Dicembre (87)
Introduzione alla lettura
03/12/12
Introduzione alla lettura
03/12/12
Tre governi avevano promesso di risolvere l’inquinamento, sistematico, mortale dell’Ilva di Taranto. Promesse prontamente disattese con la società che ha messo in cantiere manovre dilatorie, con tutti i mezzi, comprando giornalisti, politici, vescovi e tecnici. Quei tecnici che invece di allertare sulla pericolosità della produzione dell’Ilva si comportavano come se il problema non esistesse. Centinaia, migliaia di tarantini, dai bambini del quartiere Tamburi agli operai dell’Ilva, si sono ammalati, sono morti a causa di ciò. Il padrone della società e un suo figlio sono agli arresti domiciliari, un altro figlio è ricercato, e oggi il governo Monti, per bocca del ministro Clini, se ne esce con lo scoperta dell’uovo di Colombo. Con 3/4 miliardi di euro in due anni la società sarà completamente ristrutturata e l’inquinamento un ricordo. il Governo sostiene che in pratica avrebbe convinto l’Ilva a sostenere dei costi che la stessa società riteneva insostenibili solo fino a ieri. Questo miracolo, quasi a costo zero, ha il solo neo di scontrarsi con una sentenza della magistratura che, in mancanza di una politica governativa che fermasse lo scempio, è stata l’unica che contrapponesse la legalità della legge a quelle istituzioni che al contrario hanno preferito proteggere l’illegalità e l’avidità di chi preferiva il proprio arricchimento personale a scapito della salute pubblica. In un paese normale andare contro una sentenza della magistratura renderebbe difficile la vita di qualsiasi governo, soprattutto dopo quello che i governi precedenti avevano combinato, ma qui siamo in Italia…..
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