Gennaio (07)
Introduzione alla lettura
28/01/13
Introduzione alla lettura
28/01/13
Le pagine di cronaca sul caso Mussari sono
quanto più di vergognoso sia accaduto ai vertici bancari in questi ultimi anni.
Se un bancario avesse fatto un milionesimo dei danni provocati da questi signori
non solo sarebbe stato licenziato senza pietà, ma un branco di avvocati
famelici, sguinzagliati dalle banche, avrebbe cercato di toglierli tutto, fino
all’ultimo euro. Invece in queste storie di dirigenza bancaria lor signori
cadono sempre in piedi, e senza problemi, se non facesse cucù quella ficcanaso
di magistratura. Ve lo ricordate il Profumo amministratore delegato che fece
perdere all’Unicredit miliardi e miliardi di capitalizzazione, un crollo da
oltre 7 euro a ben meno di 1 per azione, per avergli fatto comprare banche
dell’est europeo a prezzi di affezione? A suo modo fu sincero ed onesto. Disse
che lui la crisi non l’aveva proprio vista arrivare. Evidentemente comprendere
il grado di parossismo, di riscaldamento dell’economia è compito di chi
partecipa alla prova del cuoco e non di chi è ai vertici di una grande banca.
Gli azionisti dell’Unicredit la pensarono diversamente, ma poco poco
diversamente, visto che lo allontanarono dalla carica premiandolo però con un
ricca liquidazione di 38 milioni, si 38 milioni di euro!!!.....*(vedi nota)
MPS – ABI.
BANCHIERI O BANCAROTTIERI?
Le pagine di cronaca sul caso Mussari sono
quanto più di vergognoso sia accaduto ai vertici bancari in questi ultimi anni.
Se un bancario avesse fatto un milionesimo dei danni provocati da questi
signori non solo sarebbe stato licenziato senza pietà, ma un branco di avvocati
famelici, sguinzagliati dalle banche,
avrebbe cercato di toglierli tutto, fino all’ultimo euro. Invece in
queste storie di dirigenza bancaria lor signori cadono sempre in piedi, e senza
problemi, se non facesse cucù quella ficcanaso di magistratura. Ve lo ricordate
il Profumo amministratore delegato che fece perdere all’Unicredit miliardi e
miliardi di capitalizzazione, un crollo da oltre 7 euro a ben meno di 1 per
azione, per avergli fatto comprare banche dell’est europeo a prezzi di
affezione? A suo modo fu sincero ed onesto. Disse che lui la crisi non l’aveva
proprio vista arrivare. Evidentemente comprendere il grado di parossismo, di
riscaldamento dell’economia è compito di chi partecipa alla prova del cuoco e
non di chi è ai vertici di una grande banca. Gli azionisti dell’Unicredit la
pensarono diversamente, ma poco poco diversamente, visto che lo allontanarono
dalla carica premiandolo però con un ricca liquidazione di 38 milioni, si 38
milioni di euro!!!.....
Poco tempo dopo Mussari viene sostituito
ai vertici del Monte dei Paschi per averlo messo in difficoltà con l’acquisto a
caro prezzo dell’Antonveneta dal Santader per 9 miliardi di euro contro i poco
più di 6 pagati poco prima dalla banca spagnola. Anche le azioni della banca
toscana perdono ben oltre il 90% del proprio valore e Mussari viene messo a capo dell’Associazione
bancaria italiana anche grazie alla
sponsorizzazione di Profumo nel 2010. All’inizio del 2012 Mussari viene allontanato dal Mps e
sostituito con Profumo, si proprio l’amministratore delegato dell’Unicredit.
Mussari non va più bene per la sua banca ma riesce a farsi confermare, a metà
2012, al vertice dell’Abi. Grandi! Vero?
Le ultime novità , se confermate, aggravano
la posizione di Mussari. Non si tratta solo di vertici che hanno fatto comprare
banche a prezzi di affezione, non comprendendo la crisi in arrivo. La cosa può
avere risvolti ben più gravi. Si parla di maxi tangenti che spiegherebbero lo
stratosferico prezzo pagato, quasiil 50%
in più in pochi mesi, al Banco Santander, senza considerare che l’ottima
Interbanca, controllata da Antonveneta, era rimasta invece alla banca spagnola.
paolosenzabandiere
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