24 febbraio 2013

(11) NON HANNO SENTITO ARRIVARE IL VENTO

Febbraio (11)
Introduzione alla lettura
23/02/13





     Quasi sette anni fa in uno dei mie primi post di un blog per lettori fantasma, parlavo di una manifestazione a Torino con Beppe Grillo e della falsa contrapposizione con un’altra manifestazione sul 25 aprile, scatenata da finti giornalisti da un tanto a riga. Elencavo i motivi del perché di una protesta contro la classe politica e tirando le conclusioni del post domandavo ai politici, responsabili di quella catastrofe immanente: “Ma non sentite il vento?” Del nuovo che stava nascendo ovviamente!

No, non l’hanno voluto sentire arrivare, con il sordo rancore di chi non vuol mollare l’osso dei privilegi e degli inciuci e oggi, quello che allora era il primo refolo di un vento “bambino”, è diventato il vento di una tempesta che li travolgerà. Non so se il Movimento 5 Stelle vincerà l’ elezioni, e non credo che sia importante saperlo, ma so che 100 o più parlamentari m5s saranno la valanga che prima o poi travolgerà questa classe politica che ha prodotto questi disastri economici. Per quanto riguarda il nuovo movimento che dire, non ci sono solo rose e fiori, al contrario. Resta il fatto che ogni cambiamento rivoluzionario non può produrre una rivoluzione a tua immagine e somiglianza. Starà a noi tutti, con intelligenza e passione, tacitare le sciocchezze e favorire le cose buone, consci che al disastro economico mondiale incombente il nostro paese può dare risposte che lo rifacciano ritornare ad essere leader politico-economico come non poche volte è accaduto nella nostra storia….. (vedi post precedente:“Elezioni 2013. Se il battito di ali di una farfalla può provocare…..)


16 febbraio 2013

(10)ELEZIONI 2013. SE IL BATTITO D’ALI DI UNA FARFALLA PUO’ PROVOCARE ALTROVE UN TERREMOTO, COSA FARANNO LE ALI DI UN GRILLO ALLA FINANZA GIAPPONESE?

Febbraio (10)
Introduzione alla lettura
16/02/13




   
    Si lo ammetto non mi fornisco più dallo stesso pusher e si vede, ma io credo che Grillo rappresenti, del tutto inconsciamente, il detonatore che può far saltare l’economia, e quando lo affermo non mi riferisco alla situazione italiana in particolare. Dicono che il battito delle  ali di una farfalla possa provocare disastri in posti lontani. Sarà vero? In parte si. Tutti i fatti che accadono nel mondo sono correlati. Cosa accadrebbe allora all’economia giapponese in presenza delle ali di un ben più pesante italico Grillo? Io credo che l’economia mondiale non sia messa bene, che la sua crisi è sistemica; aspetta solo, magari inconsciamente, il detonatore che faccia brillare gli enormi quantitativi di “esplosivo economico” follemente accumulati in tutti questi anni. Il Giappone per esempio. In questi ultimi trent’anni ha più che raddoppiato i suoi debiti, pur in presenza di un boom economico mondiale come mai prima. Nell’East del mondo ci sono stati fenomeni economici che corrispondono al nome di Cina e India, e il Giappone lì a fornire macchinari, macchine, costruire fabbriche nei due paesi, e tempestare di proprie automobili tutto il mondo conosciuto. L’assurdo sta che nel fare questo ha visto l’esplosione del suo debito, e non al contrario la sua riduzione, e ora che tutti i paesi hanno grossi problemi il Giappone per tenere lo stesso tenore economico magari si indebiterà ulteriormente. Vi sembra possibile? La colpa di questo non è certo di Beppe Grillo ma basterà solo qualcuno che cominci a urlare che il re è nudo e tutto verrà giù…..

7 febbraio 2013

(09) SILVIO IL PROMETTUN PARLA E LA BORSA CROLLA.

Febbraio (09)
Introduzione alla lettura
05/02/13


 SILVIO IL PROMETTUN PARLA E LA BORSA CROLLA.

     Il lupo perde il pelo ma non il vizio e il promettun nazionale conosce bene gli imbecillissimi abitanti di Stivalia, tanto “intelligenti” da bersi qualsiasi sciocchezza (non solo made in Silvio purtroppo). Ma la borsa no, da maledetta “comunista_” qual’è ogni volta che Lù , il padrun de quasi tut, fa delle promesse, improponibili economicamente per le esauste casse dello Stato, lei la sovversiva crolla, o se crolla. Ieri ha perso solo il 4,50% e lo spread (il differenziale tra quanto deve pagare lo stato italiano per gli interessi e quanto paga lo stato tedesco) è risalito da circa 260 a 286, una bazzecola solo il 10% di aumento.
    Questa mattina un ulteriore aumento fino a 292, in attesa di qualche altra sciocchezza dal pifferaio bancarottiere di turno.

                                                                   Paolosenzabandiere

4 febbraio 2013

(08) BERLUSCONI, MUSSOLINI E GLI EBREI. LA STORIA MAI RACCONTATA DEL GIUDA CHE VENDETTE GLI EBREI FASCISTI AI NAZISTI.

Febbraio (08)
Introduzione alla lettura
02/02/13



     Ci risiamo. Il Berlusca puntualmente ci ricasca. Ogni tanto si addormenta e poi straparla  senza neanche verificare prima la platea a cui si rivolge. Quando ha sonno il genio della comunicazione fa delle gaffe mostruose. Parlare di Mussolini come grande statista, con l’unico neo delle leggi razziali, in una assemblea dove si ricorda la shoah non è proprio il massimo.  Ma qui non mi interessa parlare dei disastri provocati dal capo del fascismo, non mi interessa confutare le argomentazioni “del duce che ha fatto tante opere pubbliche”. E ci mancherebbe che non le avesse fatte! Uno che aveva poteri assoluti! Devo ricordare ai nostalgici che un certo Roosvelt, con il New deal, di opere pubbliche ne ha fatte un po’ di più? Che le pensioni le istituì prima del fascismo,  senza pensare minimamente di costringere il suo paese nel tunnel nero della dittatura? Ma proprio partendo dalle tesi ridicolarmente giustificazioniste che tendono a banalizzare le leggi razziali come un errore, da paolosenzabandiere quale sono oggi mi preme raccontare una storia che nessuno ha mai voluto focalizzare fino in fondo,  e che riguarda un dramma vissuto all’interno del partito fascista per il tradimento del duce nei confronti dei camerati ebrei che lo avevano sostenuto dalla prima ora. Questa è la storia, del tradimento appunto,  del capo del fascismo come prezzo per ottenere l’alleanza con la Germania nazista. La cosa è stata sottaciuta dai più per convenienza politica di entrambi gli  schieramenti. Definire fascisti molti ebrei di allora oggi certo non piace a chi dell’antiebraismo nazi-fascista ha fatto la sua bandiera. E anche agli altri piace nascondere le assurde parti in commedia che la storia ha assegnato loro. Per questo gli ebrei non ne hanno mai parlato  o lo hanno fatto malvolentieri, e anche chi si contrappose al fascismo ha sempre avuto problemi  a farlo. Io non sono uno storico ma di fascisti ebrei ne ho conosciuti personalmente qualcuno e di molti ne ho letto.  Gente che si è vista crollare il sogno di una vita, e che poi ha vissuto il resto dei loro giorni con lacerante e pungente disincanto, se sono sopravissuti all’olocausto. In quell’epoca ci furono, e come potrebbe essere altrimenti, ebrei che si opposero al fascismo. Umberto Terracini fu tra i fondatori del partito comunista, ma è certa, preponderante, la simpatia di gran parte degli ebrei, per una serie di ragioni che cercherò di spiegare, con il nascente regime fascista. Ma trovarono nel capo del fascismo il Giuda che li vendette al nazismo per trenta denari, per compiacere la follia del fuher e il suo ridicolo antisemitismo…..