30 maggio 2013

(34) GLI ITALIANI DELUSI DA GRILLO. NON HA TOLTO SUBITO LE CASTAGNE DAL FUOCO AGLI ITALIOTI.

Maggio (34)
 Introduzione alla lettura
 29/05/13
 
     Devo ammettere di essermi sbagliato. Nel post precedente consideravo che il 20% in meno di votanti avrebbe potuto portare il candidato  5 stelle di Roma al ballottaggio. Al contrario, proprio gli elettori che precedentemente avevano premiato il M5S votandolo, lo hanno punito non andando a votare.
 
     La delusione degli italiani nei confronti di Grillo è del tutto evidente ma è solo un problema di rappresentazione democratica in Italia. Milioni di persone hanno votato per decenni, e non solo nell’ultimo ventennio, per chi prometteva di più, per la demagogia più becera, per chi permetteva i baby pensionati nel pubblico impiego, devastando così le casse pubbliche come d’altronde facevano coloro che hanno ridicolizzato il falso in bilancio, per fare un esempio, incrementando a dismisura i fenomeni corruttivi.  E tante, tante altre ignominie, con in più l’aggravante di votare non solo “solo ladri”, ma pure incapaci a fare qualsiasi cosa che avesse la parvenza di essere utile al paese.
 
     Non erano i boscimani australiani che all’apice di tangentopoli, schifati dalla ruberie emerse, hanno pensato bene di votare  per tutta la vecchia casta di “tangentopolari”, che avevano avuto però l’intelligenza di riproporsi come il nuovo che avanza. No decisamente la responsabilità di votare sempre il peggiore, il demagogo di turno, il più incapace, il più ladro, e di tirar martellate ai vari grilli parlanti che avevano l’ardire di rappresentare la realtà, non è responsabilità dei boscimani, ma degli italioti, i furbi idioti che popolano Stivalia.
 
    E gli italioti arrivati, passo dopo passo, voto dopo voto, a questa incredibile catastrofe economica da loro stessi provocata, con le loro responsabilità ben maggiori dei politici da loro votati, hanno in parte pensato bene di aspettarsi che Grillo e il movimento 5 stelle togliesse loro le castagne dal fuoco, come se la goccia della riduzione dei costi della politica potesse risolvere i disastri economici.
 
     Grillo, che farà anche errori di comunicazione notevoli, che avrà anche idee strane, ma che fondamentalmente pensa che questa sia una crisi di sistema, non ha mai pensato di poter partecipare, con una quota di minoranza poi, ad un governo del paese, con la stragrande maggioranza dei responsabili di questo sfascio, i votanti, che cercano solo qualcuno che risolva i loro problemi con la bacchetta magica dipingendo di rosa una situazione nera. Grillo al contrario pensa che verranno tempi bruttissimi e che la politica possa solo alleviarli i problemi, non evitarli.
 
     Per questo gli italioti ne sono delusi e non l’hanno votato, loro credono che tirando martellate a chi ti dice verità lapalissiane si evitano i problemi, pensano di essere tutti Pinocchio e votano, hanno votato, solo per la fata turchina di turno…..
 
                                                             paolosenzabandiere
 
 

27 maggio 2013

(34) ELEZIONI. E SE A ROMA FOSSE DOPPIO MIRACOLO?

 Maggio (33)
 Introduzione alla lettura
 27/05/13
 

     Tira un’aria strana stamattina a Roma, col cielo un po’ a pecorelle, con quei colori….. Stanotte si è dormito, pochi “ du’ corpi de clacson pè salutà n’animo e gnente de più, che voi che sia ‘na partita de pallone pe’ chi tante battaje ha vinto e tante perso…..” hanno accompagnato il sonno dei romani. Ma un dubbio mi assale ed è un bellissimo dubbio.

     Ho di fronte i dati sui votanti a Roma alle 22 di domenica, -19% e questi sono dati che urlano. Meno 19% di votanti che non ne possono più di questi partiti sono tanti voti e  sappiamo pure che molti di coloro che sono schifati, i più motivati, a votare ci sono andati, eccome se ci sono andati. Anche stamattina quelli blandamente delusi, con queste percentuali di non votanti, resteranno a casa, ma chi ha tanta rabbia in corpo avrà un motivo in più per votare e io sarò tra loro.

     Ho la sensazione che con quel dato a Roma sia possibile il secondo miracolo e se non avete capito quale sia stato il primo  vi dò un “aiutino”. Una poesia, tanto per capire.

 

  La poesia:  ‘Na squadra co’ i colori der cielo

                                          

                  A Foro,       che dè stò silenzio n’antro pareggio?

 

                  A Colossè,    co’ quell’aria svampita, così pieno de buchi,

                  ancora n’l’hai capito? Avemo vinto!

                  Quante ne avemo viste, sentite e fatte:

                   Romolo e Remo, l’Orazi e li Curiazi,

                   'a Repubblica, l’Annibale a le porte, Mario e Silla

                   l’Impero …….quello vero,

                   i barbari, 'a caduta, i papi, er sacco de Roma,

                   pe' annà a finì all’impero de cartone fatto cò 'a cartapesta.

                   Che voi che sia ‘na partita de pallone

                   Pe' chi tante battaje ha vinto e tante perso.

 

A Colossè  stanotte hanno vinto i fiji nostri, quelli veri.

                  Stasera hanno vinto quelli nobili dentro,

                   Quelli che sanno dà a ‘na partita de carcio er giusto peso,

                   dù corpi de clacson  pè salutà n’amico e gnente de più.

 

A Foro        ma potemo sopportà che pè l’artri ‘gni momento è bono pè fa casino?

 

A Colossè   l’artri,….. come tu li chiami,  so’ plebe, so' liberti, so' mezzi schiavi.

                   E’ popolo co’  cui er destino è stato avaro,

                   forse è pe’ questo che je piace  de fa caciara,

                   unica soddisfazione de ‘na vita troppo amara.

                   Anche se poi stanne certo,  staranno in silenzio e manzi…..

                   armeno pè stasera.

 

A Colossè  annamo a dormì contenti e lasciali rosicà da soli………….

                   e coprite cò tutti quei buchi………che piji freddo.

 

                                   paolosenzabandiere

 

 

 

              


24 maggio 2013

(33) ALEMANNO E LA SCORRETTEZZA EVIDENTE

Maggio (33)
Introduzione alla lettura
23/05/13




     Premetto che alle prossime elezioni non voterò per Marino e tantomeno per Alemanno, per lo meno al primo turno, ma gli argomenti usati dal sindaco uscente contro Marino sono di una tale scorrettezza da costringermi a scrivere questo post.
     Il sindaco uscente si permette di accusare Marino di essere un senatore che percepisce 20.000 euro al mese e che non si vuole dimettere per garantirsi un posto al caldo, comunque vadano le elezioni.  Se queste accuse vengono fatte  da colui che per ben due volte, si è voluto garantire un posto altrettanto caldo, come parlamentare, nel momento che si candidava a sindaco di Roma,  ne comprenderete bene l’evidente scorrettezza.
     Per ben due volte il parlamentare della repubblica Alemanno si è candidato a sindaco di Roma, nel 2006 e nel 2008, ma si è ben guardato dal tagliare i ponti con uno stipendio di 20.000 euro, come rimprovera a Marino, prima di avere la certezza della sua elezione a sindaco.
     Che Alemanno si sia comportato malissimo, e in maniera estremamente scorretta nei confronti dell’ex senatore Marino, si ex senatore, è ancor più dimostrato dal fatto che Marino ha chiesto, e ottenuto, le proprie dimissioni da senatore prima e non dopo aver vinto le elezioni, come è successo invece al suo accusatore.
Resta il fatto che Marino, e Alemanno per ben due volte, hanno pensato bene di disattendere la fiducia che migliaia di cittadini avevano dato loro eleggendoli, per candidarsi ad altro ruolo, come richiesto dai rispettivi partiti.
     C’è un’ultima cosa da dire. In politica avere la battuta pronta è un dovere e sentirsi accusato per una cosa di cui il tuo avversario è ben più gravemente responsabile è un assist incredibile che ti viene fornito su un piatto d’argento. Non rispondere per le rime è un errore gravissimo.
     Resto in attesa di ogni eventuale precisazione sull’argomento.
                                                         Paolosenzabandiere


21 maggio 2013

(32) LA BARZELLETTA DELL’IMU E LA COMUNICAZIONE PIDDI’. A LORO PIACE PERDERE FACILE FACILE._

Maggio (32)
Introduzione alla lettura
19/05/13


 

    Nella legislatura precedente, dove in parlamento c’era una forte maggioranza del pidielle, viene introdotta l’Imu, con l’apporto determinante di quei parlamentari, e Silvio Berlusconi, il padrun de quasi tut, alla fine della legislatura, accusa la componente del piddi, minoritaria, di essere responsabile dell’introduzione della tassa (sic!). 

     Nell’attuale legislatura, a maggioranza piddi’, la tassa dell’Imu sulla prima casa viene momentaneamente sospesa ed il partito che vuole perdere, invece di sottolineare come stanno le cose, ne lascia tutto il merito all’avversario.  

     Anzi il neo segretario Epifani, nel tentativo di gareggiare con l’ex Bersani su chi fa più male al suo partito se ne esce con un frase a suo modo “geniale”. Dire che la sospensione dell’Imu per la prima casa era voluta anche dal suo partito sarebbe stato intollerabile per chi vuol perdere facile, facile; meglio molto meglio minacciare che “l’annullamento dell’Imu come voleva Berlusconi non c’è stata” e quindi  lanciare il messaggio sublimale che loro l’Imu non……..la volevano togliere. Senza il piddì non si sarebbe sospesa l’Imu per le prime case ma al piddì fanno schifo le cose che gli fanno guadagnar voti!  

     Evidentemente a questi signori la demagogia, anche quando la praticano, fa schifo. Si fa perché si è costretti a farla ma con il rifiuto di trarne vantaggi, altrimenti Silvio si arrabbia.

 

                                                   paolosenzabandiere

 

 

 

17 maggio 2013

(31) LA BOCASSINI E UN PIIICCCOOOLO PROBLEMA. MA NEL PROCESSO RUBY NON C’E’ UN ALTRO E PIU’ GRAVE REATO?

Maggio (31)
Introduzione alla lettura
15/05/13



 

      Per quanto riguarda la Bocassini e il processo Ruby oltre al post che mi accingo a scrivere ne ho scritto un altro che bisogna leggere per comprendere la “stranezza” di….. certi comportamenti (LaBocassini si arrabbia e fa arrabbiare- post 89- 2012)

    Come ci dice la Bocassini nella sua requisitoria Silvio Berlusconi sarebbe andato a letto con la minorenne Ruby e poi, per nascondere quanto avvenuto, avrebbe commesso un reato ben più grave, quella concussivo, nei confronti dei funzionari della Questura, presso i cui uffici era stata fermata casualmente la ragazza. Questo per la paura che la stessa potesse raccontare quanto avvenuto ad Arcore.

     La Bocassini richiede per l’accusato Berlusconi sei anni; uno per essere andato con la minorenne e cinque per la concussione. Tutto chiaro dunque? Per i più certo, ma io sarò un idiota che non comprende ma la Bocassini parla anche di altro e quanto racconta dovrebbe aggravare la situazione giudiziaria dello Chevalier. Quando il pm Bocassini afferma che Berlusconi Silvio avrebbe dato circa 4,5 milioni di euro alla Ruby e di aver (sempre lui) speso un trentina di milioni pagando il silenzio di altre ragazze e di altre persone, con case, gioielli, e soldi dati tutti i mesi, sta dicendo la verità, sta dando numeri o cosa?

     Perché è la Bocassini, non io, che afferma che ci sono stati questi reiterati tentativi di corruzione di testimoni e quindi relative false testimonianze. E allora vorrei semplicemente comprendere quando è successo che questi reati, una volta gravissimi, e per i quali  si era obbligati a procedere d’ufficio, sono stati depennati dal codice penale. Certo per un uomo di altri tempi come me sarebbe stato bello vivere in quell’epoca in cui questi tipi di reati, oggi “spariti”, erano perseguiti d’ufficio e i frutti di  della corruzione sequestrati. Ma non si può avere tutto, vero? Lo chiamano il nuovo che avanza.

     E bello ogni mattina leggere giornali su Stivalia, la terra dei furbi imbecilli (sapendo che il furbo è un imbecille che si è svegliato prima di altri imbecilli), dove giornalisti senza pensiero, pubblicano notizie senza mai farsi domande, anche quando certi silenzi sono vergogna pura per chi li pratica. Anche per questo ti senti il solito marziano alieno…..meglio un marziano sempre più alienato.  

                                                                  Paolosenzabandiere

 

13 maggio 2013

(30) LO IUS SOLI E IL PIDDI’. ALLENARSI SERIAMENTE PER PERDERE, COME SEMPRE

Maggio (30)
Introduzione alla lettura
11/05/13
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     Conosco ragazzi che hanno votato per Sel che al solo sentir parlare dello ius soli si fanno venire l’orticaria e posso immaginare quanto siano contenti di questo argomentare tutti quei milioni di elettori che, schifati dalla lega o dal piddielle, non sono andati a votarli. Come riportarli all’ovile e farli votare, anche se con il mal di pancia, per i loro vecchi partiti? No problem, c’è come sempre il piddì che a far favori a Silvio ci pensa tutto il santo dì.
     In politica ci sono, come in tutte le altre attività umane, delle tempistiche da cui non si può prescindere. Se quello che tu ritieni giusto è fortemente minoritario nel paese dovrai essere così intelligente, accorto, da comprendere che a un mese, o foss’anche a un anno dalle elezioni, l’argomento lo lasci da parte per riprenderlo dopo averle vinte,  ‘ste benedette elezioni! D’altronde è troppo difficile comprendere che un poliziotto che avverte un malvivente che tra un mese lo arresterà, non fa proprio il suo dovere? Cosa pensate troverà il poliziotto ciarliero e imbecille tra un mese ad attenderlo trepidante?
     Il signor Letta del piddi, nipote dell’altro Letta del piddielle, per portarsi avanti con i compiti ed avere buone probabilità di prendere sonori schiaffi alle prossime elezioni, lui e il suo partito, ne ha escogitata una delle “loro”. Lui e il suo partito quando si tratta di organizzare una sconfitta elettorale non si fanno mancare nulla.  Quindi una donna di colore come ministro dell’integrazione che pensi, giustamente in un periodo di crisi, a portare avanti la battaglia sullo ius soli, può essere una buona cosa. Quale migliore occasione e favore per il signor Berlusconi? Il “grande e perseguitato statista” appoggerà il governo Letta avendo un unico pensiero, tenerlo in vita fino a quando non gli converrà andare all’elezioni, e di certo le accortezze del piddì lo aiuteranno, eccome se lo aiuteranno!
     Debbo ricordare a qualcuno che lo ius soli non è legge in nessuno dei democratici paesi europei? Personalmente credo che lo ius soli sia una profonda sciocchezza ma da qui a penalizzare i ragazzi che nascono e/o vivono in Italia ce ne corre. Penso che coloro che abbiano frequentato anche solo il ciclo della scuola dell’obbligo abbiano il diritto di diventare cittadini italiani, anche se non sono nati in questo paese. Non si può educare qualcuno come se fosse un cittadino italiano, fargli studiare la lingua, le leggi, fargli imparare l’inno, e poi beffardamente farlo tornare nel paese d’origine dei propri genitori, dove molto probabilmente sarebbe un senza radici. Lo stesso dicasi per chi lavora da anni in Italia e in questo paese paga le tasse.
    Tutto queste per far comprendere che non sono mosso da paure nei confronti del diverso da ributtare a mare. L’unica paura che ho è nei confronti degli sciocchi, in tutte le loro accezioni, grandi, piccoli, bianchi, neri e via discorrendo. L’esser semplicemente e casualmente nato in un preciso luogo geografico non trasforma nessuno in un cittadino di quel paese. Il piccolo talebano, figlio di talebani, casualmente nato in Italia, non sarà mai cittadino italiano. Per diventarlo è necessario un percorso di avvicinamento che i suoi genitori non vorranno mai fargli fare. Purtroppo  il buonismo è una brutta malattia di cui una parte della sinistra italiana è profondamente malata. Il buonista è colui che non avendo cuore e palle per decidere chi salvare lascia che una scialuppa in cui possono avere posto, e salvarsi, 70 persone, sia al contrario assalita da centinaia di disperati, che ovviamente affogheranno tutti, insieme alle settanta che potevano essere salvate.
     Altra piccola complicazione dovuta al buonismo demenziale. Queste persone spostano, con i loro comportamenti fintamente antirazzisti, l’asse politico italiano sempre più a destra. I buonisti di sinistra, con la loro fotocopia, i buonisti cattolici, a parole sono contro il razzismo ma poi nei fatti  sempre lì a dare una mano a chi gli stranieri li vorrebbe tutti affogare, aiutandoli politicamente senza vergogna e senza pudore, e spesso dandogli pure il voto.  Non si comprende? Esempio: Il buonista cattolico della Caritas che poi dava il voto a Silvio che era alleato all’Umberto che voleva mitragliare le navi degli emigranti, come lo volete chiamare, sveglio di cervello?
                                                                 paolosenzabandiere


9 maggio 2013

(29) A PIEDI NUDI VERSO IL......

Maggio (29)
Introduzione alla lettura
09/05/13

Non capita tutti i giorni di vedere qualcuno andare in giro, in una giornata piovosa, con maglietta e pantaloncini corti, ma vederlo andare anche a piedi nudi non accade quasi mai. Diciamo che un look così suscita curiosità, che diventa morbosa quando lo vedi fermarsi davanti a un bancomat.
     La curiosità aumenta. Cosa farà questo signore li davanti! Lo vedi che si fruga nelle tasche, tirare fuori qualcosa e infilarla nell’apposita fessura.
     Cosa farà un signore a piedi nudi davanti ad un bancomat? Ma è ovvio! Ritirerà  soldi per comprarsi un paio di scarpe!
                                                                paolosenzabandiere
 

2 maggio 2013

(28) LA VIOLENZA DEL SIGNOR PREITI E LA VIOLENZA DEI POLITICI SUI MOLTI SIGNOR PREITI.

Maggio (28)
Introduzione alla lettura
01/05/13

    La politica dovrebbe essere l’arte di risolvere i problemi delle persone fatti salvi i diritti delle minoranze. È da tempo che questa classe tutta è il principale problema del  paese e non mi riferisco agli stipendi faraonici che percepiscono lor signori, ma alla loro insaziabile avidità che spesso tracima nell’illegalità, abbinata ad una devastante incapacità di governare bene.
     Proprio il caso di Preiti, il signor che si arma e viene a Roma per far fuori qualche politico, e purtroppo se la prende con un carabiniere di 50 anni, è un evidente caso di leggi violente emanate a proprio uso e consumo da una classe politica indecente, a danno dei cittadini tutti. La moglie  dell’attentatore afferma di essersi separata  dal marito per i suoi debiti di gioco. E chi sono stati i marziani di destra e di sinistra che nel 1995 (governo Dini), con il voto di tutti i principali partiti, hanno permesso l’introduzione delle slot machine nei bar sottocasa rovinando nei fatti centinaia di migliaia di famiglie?
    Famiglie rovinate dalle patologie ludiche dei propri cari che si giocavano anche i soldi destinati al cibo, che svendevano proprietà per giocare, rovinandosi completamente. Figli senza più padri, senza più madri, vittime anch’essi di questa vergognosa, subdola, forma di violenza. Quante persone si sono suicidate per motivi legati ai debiti di gioco?
    La politica è l’arte di risolvere i problemi della gente? No la politica, questa politica è l’arte di complicare i problemi delle persone. Non bastava essere rovinati dalla crisi, no anche dalle ludopatie.
    Abbiamo una classe politica bipartizan che al contrario ha pensato bene di partecipare a questa particolare corsa all’oro/rovina famiglie mettendo in piedi personali società operanti nel settore.
     ……Tutti i politici colpevoli di questa situazione? Certo lo sono quelli che hanno deciso di lucrarci sopra ma gli altri, gli altri politici non si sono accorti che in diciotto anni c’è stata una quantità enorme di famiglie devastate da questa legge del ’95?  E nessuno ha pensato di proporre una legge che abrogasse la legge rovina famiglie?
     Questi politici devono ringraziare la proverbiale pazienza, ma anche l’incapacità della maggioranza delle persone di comprendere chi sono i responsabili dei loro problemi e del loro malessere. Pensate cosa avrebbe potuto fare l’esasperato ludopatico Preiti, i molti esasperati signor Preiti suicidi per questo problema, le loro esasperate famiglie, i loro figli senza più genitori, se invece di un malessere generico avessero messo a fuoco, compreso, che una bella fetta dei loro problemi economici e familiari fosse dovuta ad una legge emanata nel 1995 da una classe politica senza vergogna.
    Con questo non voglio giustificare episodi di violenza che peraltro vedono vittime cittadini incolpevoli come il graduato dei carabinieri, ma la politica non può pensare che veri e propri atti di violenza perpetrati nei confronti dei cittadini non diano poi i frutti aberranti che stanno dando.
                                                           paolosenzabandiere