Puntualmente,
ad ogni tragedia del mare dovuta all’immigrazione, c’è qualcuno che, colpito
dai rimorsi, ci dice cosa sia giusto fare e non fare, ma che si guarda bene
dall’analizzare i molti problemi, le molte vergogne che portano, hanno portato,
a queste tremende e vergognose stragi. A questi signori dalla vergogna a senso
unico non sembra vero scrivere articoli, fare dichiarazioni e suscitare rimorsi,
vergogne appunto.
Questi
personaggi, a pieno titolo i buonisti della situazione, hanno fatto di un paese
di emigrati, di un paese fondamentalmente antirazzista, un paese che non
sopporta più, e tutto questo per i silenzi omertosi di questi esponenti del
dolore a senso unico. Non ho mai visti professionisti del dolore altrui, con i
loro begli articoli, già pronti per i giornali, con le loro belle
dichiarazioni, lamentarsi al contrario del continuo stillicidio di violenze, di
furti, di morti, di corpi mutilati, violati da una criminalità straniera che spesso pratica
una violenza feroce, a noi sconosciuta, che fa vivere nell’angoscia e nella
rabbia vasti territori del nostro paese. Forse dai buonisti è giudicato
disdicevole parlare di queste cose. Ma è proprio questa lassismo criminale,
questo silenzio complice, che ha portato, per reazione, alla formazione di
certe maggioranze politiche, ad altri criminali comportamenti, con la chiusura
totale nei confronti dell’immigrazione, e non solo quella clandestina.
Destra e sinistra giocano con il loro elettorato
per confermare quanto sono brave ad
evidenziare le pulsioni, le paure, le indignazioni dei loro elettori, ma stando
però ben attente a non affrontare realmente i problemi per risolverli, in ciò
aiutate dai professionisti dell’accoglienza che prosperano sul problema ma che
non hanno nessun interesse a che gli stessi
vengano risolti, perché il farlo
metterebbe in discussione la loro stessa esistenza.
Ci sono
alcune cose che dovrebbero essere chiare a tutti, l’Abc di un paese civile.
Prima cosa. Come possono paesi europei rifornire di armi dittatori sanguinari
che massacrano i loro popoli, che per questo sono costretti a fuggire, e poi
lesinare a quei fuggitivi il diritto d’asilo? Seconda cosa. Come possono i
paesi europei quasi disinteressarsi al problema vissuto da alcuni paesi membri
solo perché non avvengono sul proprio territorio? L’immigrazione clandestina, o
per fuggire da situazioni politiche impossibili, è un problema di tutta
l’Europa. Terzo problema. Ogni persona che viene ospitata in un paese dovrebbe
comportarsi con una correttezza ben maggiore di chi li ospita. In Italia accade
il contrario. Lo sanno tutti che molti criminali hanno deciso di venire qui
perché grazie al buonismo cialtrone questo è il paese del “se po’ fa”, con
ottime possibilità di farla franca o comunque pagare un ridicolo pegno.
Un paese
effettivamente civile e democratico, non tollererebbe comportamenti criminali
da chi viene ospitato e potrebbe essere poi molto più accogliente nei confronti
degli immigrati, che al contrario vengono ospitati in condizioni spesso disumane.
So che
spero in una soluzione dei problemi quasi impossibile considerando che ci sono organizzazioni nazionali ed internazionali che spendono di
più per pagare i profumatissimi stipendi dei
loro impiegati che per risolvere i problemi del mondo.
paolosenzabandiere