24 dicembre 2014

(57) VIA PRINCIPE EUGENIO 111

(57)
23/12/14
Introduzione alla lettura



Appena entri te trovi tra scaffalisti indaffarati,

a scappà dar lavoro seriamente motivati

e dopo passi sotto ‘o sguardo vigile d’er più,

l’unico sceriffo che bazzica Emme più.



Poi vai a passeggià pè tutti qui’ scaffali

così diversi e ar tempo così uguali,

che sembrano ditte: “dai riempi er carello,

che so’ aggratise o a un prezzo basso e poverello!”.

E tu, sempre puntuale, c’abbocchi come ‘n deficiente:

“Anvedi aò è aggratise o nun costa quasi gnente”!

Quelli ar bancone che t’ho dico a fa

te riempieno de robba ‘n granne quantità.


Poi, quanno ariva er tempo de sortire,

te le ritrovi davanti, belle da morire.

Da la piccola mora de foco avvampata

alla bionda provocante che s’è appena mechata.


Te le vedi in fila, luccicanti e co’ ‘na voja d’esse scartate,

che te fa freme de piacere prima d’avelle, ebbene si, magnate,

perché nun parlo de ‘e cassiere che ce stanno qua,

ma solo de ‘e tante caramelle che me stanno a provocà.


Ps.Mentre, facenno finta de ‘sta bono a n’angoletto,

er direttore conta e riconta, contento, er gruzzoletto.

paolosenzabandiere



Riproduzione vietata

17 dicembre 2014

(56) CHI È ILVERO GIGANTE DAI PIEDI DI ARGILLA?

(56)
17/12/14
Introduzione alla lettura

Scrivere un articolo e non essere completamente informato potrà mai far comprendere a chi legge di cosa si sta parlando?
Indubbiamente gli Stati Uniti sono militarmente più forti della Russia, ma in una guerra la cosa potrebbe essere superflua, non è necessario morire più volte, ne basta una, e alla Russia basta avere l’armamento nucleare che ha per sconsigliare qualsiasi persona di buon senso. Buon senso che però è sconosciuto ai tanti dottor Stranamore, magari diventati nel frattempo anche
premi Nobel.
Indubbiamente la Russia è in una situazione di crisi. Le sanzioni e il crollo del petrolio l’hanno messa in difficoltà. Ma qualcuno mi spieghi uno cosa che avrebbe dovuto essere approfondita nella sua evidenza e non sottaciuta. Avete mai visto un quasi fallito comprare oro? Succede il contrario, che lo vende, e allora perché la Russia lo compra?…
I non esperti non sanno che nel mondo finanziario gli scambi tra oro di carta e oro fisico sono in rapporto di 1.000 a 1. Neanche i giornalisti forse sanno che al Comex l’oro disponibile per un’eventuale cliente che intendesse trasformare le sue opzioni di carta in “fisico” sono ridicole. Basterebbe qualche contratto in più in scadenza, di gente determinata a ritirare, e il Comex salterebbe, con tutte le implicazioni devastanti per tutte le allegre monete fiat, dollaro in primis. Questo non significa che qualcuno lo farà ma almeno raccontatela tutta …

Il sistema capitalista americano e il sistema sovietico, erano sistemi imperfetti.
Come due storpi che volessero buttare giù l’altro nei fatti si sorreggevano a vicenda. L’America con il fordismo ha vinto sull’Urss per aver scientemente portato avanti una politica economica che faceva dei suoi operai la centralità della propria economia. Pago bene i miei operai perche saranno lo a comprare le mie macchine. Questo anche grazie ad una politica imperialista di sfruttamento di risorse mondiali.

La morte del sistema sovietico non poteva che produrre problemi al sistema americano. Il crollo dell’Urss ha fugato la paura del comunismo e ha liberato l’avidità del capitalismo americano. È di
qualche anno fa questa indagine. Negli ultimi 30 anni i manager americani sono passati dal guadagnare 40 volte lo stipendio dei propri impiegati a 397 e credo che in questi anni la situazione sia ulteriormente peggiorata.
Certamente io sbaglio, ma chiudete gli occhi per un attimo e ragionate. Può una mostruosa crisi da troppi debiti dei privati essere affrontata e risolta da un altrettanto mostruoso indebitamente dello stato per salvare i mostruosamente indebitati cittadini. Dai che la risposta non è difficile. Per questo ritengo che alla fine questa crisi sarà ben più grave di quella del ’29 perché non coinvolgerà uno scarso 25% della popolazione, ma tutti saranno coinvolti se le monete fiat avranno problemi.
Non vorrei che qualche criminale, annidato soprattutto in quella finanza che dovrebbe essere giudicata da un processo mondiale, tipo Norimberga, per crimini finanziari contro lumanità, stia accarezzando lidea di una bella guerra per evitare di pagare per il male fatto. 

paolosenzabandiere

13 dicembre 2014

(55) LA BUONAFEDE E LA REALTA'. QUANDO GLI ONESTI FANNO DA PALO.

(55)
13/12/ 2014
Introduzione alla lettura

Essere onesti non serve a nulla se non si sa ragionare.


5 agosto 2005. Escono le intercettazioni di Ricucci in cui tra l'altro egli asserisce di aver avuto l'ok da parte Berlusconi per la più antidemocratica, e proibita, delle operazioni mediali, la scalata al Corriere della Sera. Idea peraltro confermata da Livolsi (banchiere di Berlusconi) che il giorno successivo afferma che il progetto era stato accarezzato. Nello stesso giorno Prodi, Fassino e D'Alema smentiscono di aver fatto pressioni sull'affaire BNL Unipol e su quel vero e proprio tentato colpe di stato mediatico un silenzio clamoroso. Ma non mi sembra che nessuno degli oltre 800 mila iscritti di allora del piddi chiese lumi per quel vergognoso silenzio. Quindi?


Sono oltre 60 anni che un paradossale garantismo a cui il pd partecipa a pieno titolo non assicura alcun diritto ai poveracci che hanno a che fare con la giustizia ma ha permesso il prosperare, meglio il proliferare di svariate mafie ora anche internazionali. Solo le italiane da tre sono arrivate a 7, ma forse mi sono perso qualcosa. E ora devo sentire che a lottare contro i ladri sarà l'iper garantista pd? Gli onesti nel suo partito sono la maggioranza ma ho la sensazione che il loro ruolo non vada al di là di specchietto per le allodole. Pali inconsapevoli.

paolosenzabandiere

 

(54) I POLIZIOTTI E IL BRAVO COMPITINO.

(54)
13 dicembre 2014
Introduzione alla lettura


I poliziotti, come spesso i magistrati sono capaci di fare il loro bravo compitino, ma di fronte ad un potere che sovente più che fare leggi a difesa dei cittadini dai delinquenti, ne fa di particolari che favoriscono un certo tipo di delinquenza, c'è solo il loro mugugno. Ovviamente questo "garantismo pro cricca" porta anche chi delinque tout court a beneficiarne. Pene a volte ridicole, assoluta mancanza di certezza della pena, vedono questi operatori della giustizia "mugugnanti", ma niente di più.

Eppure da questo stato di cose ricevono spesso e volentieri umiliazioni da chi delinque, a volte sono assassinati, nel quasi silenzio dei propri sindacati, poi la minaccia di sciopero per un mancato aumento di pochi euro fotografa quanto anche i sindacati di polizia siano classe dirigente di questo paese. La sicurezza dei propri iscritti, il lottare contro leggi pro delinquenti, non vale neanche una minaccia di sciopero, un aumento salariale mancato si.



paolosenzabandiere



 

(53) LA NON DEMOCRAZIA SOTTO VARI ASPETTI. DALL’ANTIDEMOCRAZIA DI NAPOLITANO AGLI SPIFFERI DI GRILLO.

(53)
12/12/ 2014
Introduzione alla lettura

La democrazia è il rispetto delle regole, è l’art. 3 della nostra Costituzione che recita che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla leggi. Ora io faccio una domanda. Sono anni che l’articolo
tre della Costituzione viene disatteso proprio da coloro che più dovrebbero difenderlo. Per quale motivo un commesso della Camera deve prendere anche oltre 5 volte un commesso di qualsiasi ministero? Perché un parlamentare sta in pensione anche con un solo giorno di contributi e agli altri umani non bastano oggi 40 anni? Di quale eversione dell’antipolitica parla Napolitano? Qui chi ha disatteso la Costituzione è questa classe politica e chi firmava leggi anticostituzionali

E ora Grillo. Ladri e democrazia sono in antitesi. Il ladro è colui che approfitta di una situazione per averne un vantaggio economico a svantaggio della comunità. Quindi questi sistema apparentemente democratico nei fatti non lo è. Allora una domandina a coloro che vedono in Beppe un duce che li conduca chissà dove, forse non ve siete accorti anche voi ma alla base del rubare c’è la disonestà intellettuale che ti permette di pensare che qualcuno non deve salire sul palco, che qualcuno può essere espulso per averlo fatto, e io comando più di te perché sì. Stiamo facendo di un movimento rivoluzionario quasi una barzelletta. Uno vale uno

paolosenzabandiere



(52) ‘N BOCCA AR LEONE

(52)
 12/12/14
Introduzione alla lettura
 

Questa è la storia de ‘na dolente umanità
Che co’ ‘a paura non riusciva a ragionà.
È storia vecchia, de gente d‘a savana,
che sull’alberi lasciava n‘intelligenza lillipuziana.


Quanno sentiva er ruggito der leone lontano
tutto er branco scappava sull’arbero più vicino.
Ma c’era sempre er più pauroso, er più frescone,
che se nisconneva, furbo, n’a tana der leone.


Questo capita a chi non vò capì,
scappa e riscappa p’a paura dè morì.
Questa e la storia de ‘sta tonta umanita’
che non capisce mai come se po’ campà.


Quindi concludendo in un ber finale
s’acchitta a morte sua in maniera surreale
e nun volendo der leone fa er pasto garantito
je core ‘n bocca crudo, nimmanco a scottadito.


paolosenzabandiere

 

5 dicembre 2014

(51) A PROPOSITO DI MILITANTI PIDDI, FORSE SIETE PEGGIO CHE COLLUSI.

(51)
5/12/14
Introduzione alla lettura

Ci potete credere o meno ma non sono felice di scrivere questo post, è solo un’amara constatazione. Vi ricordate quando parlavate di Farage e avevate anche molte ragioni a farlo. Ebbene in questi giorni è esploso un caso Farage alla milionesima potenza, non solo fascisti, ma mafiosi, e pure finti tutto che per convenienza economica/politica, prima accolgono, e poi fanno le manifestazioni contro gli emigrati.
Mi sarei aspettato una rivolta, l’occupazione delle sezioni romane del piddi e invece il nulla che è peggio della complicità. Un complice ha degli interessi, ma è una persona intelligente domani potrai convincerlo, forse, ma a voi chi vi convince? Come svegliare il vostro beote modo buonista di fare politica?
 
Quanto è accaduto e solo il logico completamento di un’operazione partita anni fa. Da tempo avete smesso di essere il partito di portella delle Ginestra e di Placido Rizzotto. Anni fa conoscevo solo mafia camorra, ndrangheta. Ora ho perso il conto. Basilischi, mafia del Brenta, sacra corona unita, albanese, romena, ora romana e qualcuna che mi sono perso. È l’ignobile garantismo che avete praticato con i vostri finti nemici di sempre che questo ha permesso, e voi lo avete fatto pure gratis?

paolosenzabandiere



(50) Conchita

 (50)
05/12/14
Introduzione alla lettura
Conchita sono poet(astro) e ti devo ringraziare in qualche modo per l’avermi illustrato la situazione venezuelana. Lo faccio con questa poesia, ”fresca di giornata”. Potrei dirti, che la situazione mondiale non è delle migliori, che tutti i paesi sono un po’ Venezuela anche se in molti ancora non lo sanno …
Per tutte le Conchita del mondo che, non potendo fare altro, vedono ironiche e sorridenti i loro paesi andare a fondo.

28 novembre 2014

(49) MOVIMENTO DEMOCRATICO O MOVIMENTO PROPRIETARIO?

(49)
28/11/14
Introduzione alla lettura
 
 
La possibilità che il movimento 5 Stelle, al di là dell’apparente democrazia di base, potesse diventare un movimento non democratico, per come si era andato a strutturare, mi era evidente da tempo. Il potere in mani di persone che nessuno ha eletto, il controllo proprietario dello stesso movimento, stanno lì a dimostrarlo. Ma malgrado questo la presenza anche di giovani capaci ed onesti, in uno sfascio politico nazionale era da vedere con estrema attenzione. Ma alcune regole del movimento, una cultura dell’onestà intesa quasi come parossistica, facevano ben comprendere che più che sbagliare i vertici del movimento volevano solo comandare insieme ad una corte di servili cortigiani. Un conto è l’onestà e il controllo degli eletti, un conto è favorire certi personaggi. Non ho nulla contro la regola delle due legislature e poi via, ma bisogna intenderci.
Spiego. C’è un giovane di 18 anni che dopo due mandati circoscrizionali, che per motivi politici durano magari 4 anni l’uno, non può più ricoprire quel ruolo. Bene, a casa dunque? A 26
anni? Ma mettiamo che sia bravo e onesto, perché a casa e non parlamentare? A casa comunque? Significa che in termini di due legislature i migliori saranno a casa e toccherà alle seconde file e poi ai meno capaci, e infine agli incapaci puri. Quindi un potere assurdo al portavoce, al figlio, all’amico, al figlio dell’amico. Ragazzi non è democrazia è Grillo Pot.
Uno vale uno.
paolosenzabandiere
 

13 novembre 2014

(48) LE CELEBRAZIONI PER IL CROLLO DEL MURO DI BERLINO E I GIORNALISTI IMBECILLI

(48)
13/11/14
Introduzione alla lettura
 
 
Il crollo del muro di Berlino, nel 1989,  è stato un grande evento ma celebrarlo senza guardarsi attorno, dire che la guerra fredda è finita è più che una semplice sciocchezza. In poco più di quaranta anni, dal 1945 al 1989 non ‘c’era stato nessun episodio di guerra in Europa. Dopo quella data ci sono state guerre, stragi che hanno visto migliaia e migliaia di morti.
 
Mentre i giornalisti celebravano la caduta del muro di Berlino e della guerra fredda, in Ucraina è in atto una tregua armata in un paese spaccato a metà, che vede coinvolte le due superpotenze mondiali e sanzioni e contro sanzioni economiche. Dove è la fine della guerra fredda?
 
                                                            paolosenzabandiere

9 novembre 2014

(47) CHIARA

(47)
04/11/14
Introduzione alla lettura
 
 
 
 
Tre poesie per Chiara. Un blogger sul Fatto, che si definisce poeta, scrive una poesia abbastanza cattivella su una certa Chiara, tra le righe più che la rabbia di un innamorato deluso ci sento la voglia di usare questa Chiara per esercitare la sua capacità, o presunta tale di usar bene la penna.
 
 
Di seguito la poesia del blogger, la mia di risposta, e poi la successiva direttamente a Chiara che mi aveva dato un suo mi piace.
 
 
Chiara
Il tuo nome è luce
Ma sei buia dentro
Chiara.
Hanno paura i lupi
della tenebra che ti porti
ed i vampiri
quand’anche tutte
le candele al mondo
avvampassero all’unisono
e gli accendini dell’universo
intero e i maestosi fari
che sono di salvezza
ai marinai perduti
le torce
i fulmini del cielo
non ci stan cazzi, Chiara
il Sole stesso ti guarda con sgomento
hai un buio pesto più buio
del dentro della terra
più spesso del cemento.
Ti temono le stelle
avezze al nero siderale, Chiara.
Chiara
baciare le tue labbra
è come limonare con la notte.
 
 
                                                                       xxx
 
 
A Chiara grande mistero
in una umana penombra,
dal tagliente Catalo
umanamente rifiutata,
come se il tuo cuore
fosse ad ogni sentimento poco aduso.
Chiara come meretrice del mondo
che un cuore mai mercenario
non sa comprendere, e non vuole sopportare.
O solo una Chiara bramosa d’esser di passione accesa
e che si ritrova accanto a colui
che per i suoi soli versi di passione s’appaga?
Chiara ti vorrei incontrare
Per dare ragione al poeta
o per riderne con te
riscaldato dalla tua passione
mai prima compresa.
A Chiara che mai incontrerò
restando nel dubbio che tu sia
stella siderale di prima grandezza
o donna di cui un uomo in mille giochi preso,
non ha saputo riconoscere la profonda bellezza.
 
                                                                    xxx
 
Mi permetto di scriverti e lo faccio tramite un tuo post vecchio  ma il tuo mi piace alla mia “non poesia” e sentirti postar di notti nere, mi fanno pensare che sono di fronte alla Chiara che ha ispirato il sommo vate. Beh, ragazza che dire, per una che non suscita passioni tanto sei “algida e fredda” avere un poesia e una non poesia non è poi tanto male. Ne arriva una terza…
 
Un consiglio alla Chiara che non conosco
 
Alla Chiara che mi balena a tratti davanti,
vagamente descritta dal fiele amaro
che le viene versato addosso
da un amante tradito o solo ferito,
deluso dalla Chiara che non lo ha saputo capire,
che non ne ha compreso l’estro,
la grandiosità dell’artista,
o solo la piccolezza dell’anima.
 
 
Alla Chiara che nelle notti senza luna
cammina, testarda,
pensando di conoscere la strada
e il cuore degli uomini.
Alla Chiara a cui non avrei mai postato
se avesse scritto altro da un pudico “notti nere”;
a questa Chiara un consiglio:
nella magia della notte
non restare mai senza quella lampada magica
che ti faccia luce nell’anima degli uomini
oltre la foresta intricata delle parole
e ascolta solo il tuo cuore
che di chiacchiere è pieno il mondo.
 
Non devi pensare nulla e sentirti in imbarazzo per nulla, potrai solo vantarti come colei che ne ha avute tre in una notte sola, meno nera del solito;  almeno le tue sono poesie e “nonpoesie” e non capita a tutte le donne.     Ciao.
 
E poi la Chiara che posta si fa di nuovo viva, per dirmi che lei non è la Chiara della poesie, ma almeno la terza poesia chi gliela toglie?
……Alla Chiara a cui non avrei mai postato
se avesse scritto altro da un pudico “notti nere”;….
 
 
                                                     Paolosenzabandiere
 
 
 
 
 
 

4 novembre 2014

(46) LE FORZA DI POLIZIA RACCONTATE DAL DI DENTRO

(46)
04/11/14
Introduzione alla lettura


 
Difficilmente pubblico sul mio sito un post di altri, per intero per giunta. Eppure quando scrive questo ex carabiniere è così significativo che ho deciso di farlo.    È da un poco di tempo che mi frulla per la testa che le forze di polizia, la magistratura, più che a difesa dei cittadini dai disonesti, siano messi lì per difendere la casta e a cascata, grazie alle assurde leggi ad personam che la casta si è promulgata pro domo sua, per difendere involontariamente i delinquenti che di questo iper garantismo si approfittano…

Questo post era su Rischio Calcolato, a commento di un articolo sulla morte di Stefano Cucchi. Io mi sono permesso solo di togliere alcune lettere al nome di chi postava. Questo post ha ricevuto 22 mi piace. paolosenzabandiere


 

·         alea un giorno fa

ho fatto il carabiniere come servizio militare, in stazione non in battaglione, ho parenti tra le forze dell'ordine, so come si ragiona tra i "ranghi" di quelle forze di polizia, e vi dico questo: ormai nel decadimento italiano le forze di polizia servono quasi unicamente a proteggere il potere costituito, mentre se ci pensate bene il servizio di protezione della popolazione è praticamente nullo, ed anche la prevenzione dei reati è solo in bassissima parte attribuibile a loro, per il resto è nell'attenzione della gente comune.
gli appartenenti alle forze dell'ordine hanno una spinta fortissima a fare uno meno dell'altro, a sganciarsi l'un l'altro (o tra reparti o tra vicini di territorio) le patate bollenti, ad evitare i lavori rognosi o rischiosi, a trasformarsi quanto più possibile in amministrativi. anche quelli bravi, e ce ne sono, costretti a lavorare con gli scansafatiche illicenziabili che sganciano loro tutte le rogne ad un certo punto tendono a difendersi facendo nello stesso modo, scaricando il barile, è umano.
quando prendevamo le denunce di furto di auto era solo un lavoro burocratico, il secondo dopo che il cittadino che aveva subito il furto usciva dalla stazione si buttava la denuncia sul plico e amen, si caricava la targa nell'archivio dei veicoli rubati e stop, non si TENTAVA nemmeno di fare qualcosa, gli arresti e le operazioni "capitavano" per caso, non venivano perseguiti, quando si fermava un senza dimora extracomunitario lo si lasciava quasi subito andare senza fare nulla perchè potenzialmente generatore di un grande lavorio amministrativo, mentre quando si fermava un cittadino onesto e a posto si calcava la mano perchè così si potevano mostrare numeri fatti con poca fatica nelle statistiche di fine anno alla compagnia provinciale.
pensate che se uno di intelligenza media fosse a capo di un reparto di polizia e si dovesse scervellare 8 ore al giorno (6.15 per la verità) su come fermare una striscia di furti o rapine non avrebbe qualche idea buona? non avrebbe qualche risultato? non metterebbe degli specchietti per allodole o delle esche? non mandereste gente in borghese negli orari e nei posti a rischio a confondersi con loro e a capire chi fa cosa?chiedetevi perchè questo non capita o capita pochissimo (sappiate che quando capita è proprio capitato nel senso che per un colpo di culo gli è arrivato addosso, non è stato cercato fin dall'inizio).
ditemi quanti di voi hanno avuto un aiuto in qualcosa dalla polizia, di fatto oggi in italia sono già solo a protezione della casta e a rovinare la vita della gente per bene con multe spropositate per comportamenti quasi innocui a chi non ha mai fatto incidenti in vita, ma senza fare nulla di funzionante contro rom, ladri, malavitosi, occupatori abusivi, ladri che rubano auto e si mettono alla guida ubriachi o drogati e uccidono. e non è solo colpa della legge che protegge questi "poverini"........
io dico che se li aboliamo quasi tutti e insegniamo alla gente a difendersi è meglio, ma la casta non vuole assolutamente questo, poi chi li difende dal colpo di stato? poi chi la controlla tutta sta gente armata e abituata a difendersi da sola? sai mai che magari si raggruppa anche per andare contro a chi ruba veramente...........

 
 
 

27 ottobre 2014

(45) ‘A VITA E’ UN RISTORANTE? “ER CONTO”.

(45)
3/10/14
Introduzione alla lettura
 

 

La vita è un ristorante dove si c’hai fortuna

riesci a imboccà dall’unica porta bona,

servito e riverito come ‘n re, o come ‘na regina,

cor cameriere che  pe’ te se spezza sempre a schina.

 

Ma se imbocchi dall’artre, d’a porta sbajata,

te poj acchittà solo ‘na brutta giornata

e nun saprai mai, se nun ce sbatti er grugno,

qual’e er destino tuo, quale sarà er segno.

 

Lavapiatti sommerso da ‘na schiuma densa e chiara

o  solo cliente de ‘na trattoria co’ ‘na cucina bujaccara,

cor cameriere sgarbato e puro scortese

che sur tavolo t’ammolla piatti senza pretese.

 

Poi arriva sempre l’ora brutta, l’ora de pagà,

puro se hai riso o pianto, o se stavi solo a faticà

e  er cameriere che lesto lesto s’è puro smascherato

co’ l’orbite vote te porta er conto, da te vo’ l’urtimo fiato.

 

Quindi bello o bella che me stai ad ascortà

nun perde tempo a fa quello che devi fa,

strigni e chiappe o allarga e cosce, o fa un po’come te pare,

perchè quanno ariva quer conto nun potrai più recuperare.

 

paolosenzabandiere


 

 

 

7 ottobre 2014

(44) LA FAVOLA DELL’ORCO BENITACCIO E DEL GUELFO MATTEINO.

(44)
Introduzione alla lettura
07/10/14
 
 
 
 
 
Può una favola iniziare male e finire peggio?  No, non è successo in nessuna parte e non potrà mai succedere, a meno che tu non sia nato nella più bella terra al mondo, dove una maga cattiva decise di rincitrullire tutti i suoi abitanti, compreso chi perde tempo a scrivervi, come il fessoscritto. Iniziamo. Tanto tempo fa, in tempi neri, neri, l’orco Ben, il più nero degli orchi, decise, visto i tempi neri neri di istituire un salario differito. Con questo trucco pensava di aver preso due piccioni con la solita fava. Gli imprenditori avrebbero avuto credito agevolato e non era male visto i tempi, i lavoratori a fine lavoro avrebbero avuto un bel gruzzoletto, con cui integrare la pensione. Forse l’unico esempio riuscito di quel farneticar di corporazioni.
 
Passa il tempo e siamo forse alla vigilia di una altra grande crisi, forse la più grande, e il Matteino invece di lasciare le cose come stanno, per far ripartire l’economia decide di fare come neanche gli orchi farebbero, mangiarsi le sementi che erano da piantare per il domani. Bello, vero?
 
 Avete presente cosa è successo con l’euro alle mille lire che non ne valevano neanche 2000? Puff, sparite! Quanto ci vorrà a questi per fare la stessa cosa e dare al vostro salario + il TFR mensile lo stesso potere d’acquisto del  salario senza TFR? E ovvio senza TFR a fine lavoro! Questo è peggio dell’orco Benitaccio. 
  
Perché una favola deve smettere di essere favola per far comprendere? Perché credo che in giro ci siano tante zucche che non hanno possibilità di diventar carrozze e  tanti sorci che si sogneranno di diventar cavalli, e allora bisogna spiegare.
 
Il TFR è salario differito, che ti viene dato in percentuale del 70% di quanto maturato su tua richiesta, o alla fine del rapporto di lavoro. Il TFR ha una cosa di positivo,  è sempre legato ad un calcolo che nei fatti rivaluta anche quanto versato 40 anni fa e non devi sperare di aver fatto l’investimento giusto (i pochi) o paventare di aver fatto l’investimento sbagliato (i più). Quindi discreti, rivalutati e sicuri. Se io le sementi del futuro ti do la possibilità di mangiarle oggi, ottengo al contrario due pessime soluzioni.
 
Per farvi capire ancor più le cose facciamo per un attimo finta che il vostro TFR spalmato mensilmente vi veda raddoppiare il vostro stipendio, quanto ci vorrà perché le forze dell’acchiappo, le stesse che vi hanno rapinato con l’euro, vi aumentino i prezzi del doppio? E con la beffa di non avere quella bella cifretta a fine lavoro! Pure mazziati! Questo perché mentre oggi vi devono dare uno stipendio che vi faccia vivere e a fine lavoro la liquidazione differita, dopo , tutto assieme, mese per mese, ti diranno pure e che vuoi aumenti? No? Lo hanno già detto con gli 80 euro. Distratti?
 
                                                               Paolosenzabandiere