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Introduzione alla lettura
29/05/14
Debbo confessare che ci sono cascato anch’io. Se
non alla conquista della maggioranza almeno una distanza di pochi punti
percentuali con il piddi la ritenevo
possibile e invece questo è stato un vero e proprio cappotto.
Cappotto
che ha delle responsabilità ben precise. Una strategia comunicativa sopra le
righe che non ha tenuto in nessun conto dei sogni o solo delle volontà degli
italiani e che ha confuso anche me. Quando vai da Vespa con un plastico di un
carcere in mano io spero che tu abbia capito che il fare giustizia sia nei
desideri di tutti gli italiani e allora mi inchino alla tua comunicazione, in
quel caso geniale. Ma se vai nel salotto buono di Vespa a dare quello che gli
italiani vogliono. Ma se questo bisogno di giustizia era solo nella tua testa
che cappero ci vai da Vespa a comunicare una cosa che invece che
tranquillizzare il suo pubblico lo spaventa. Il geniale diventa demenziale.
Il
Casaleggio che fa un’intervista con Travaglio a pochi giorni dalle elezioni
dicendosi pronto a fare il ministro con Grillo, non è stata proprio una
genialata. Credo che proprio il Casaleggio sia il principale artefice di questa
sconfitta clamorosa. Sorvolo su come questo sia assolutamente incapace di affrontare
qualsiasi palco, tantomeno uno con decine di migliaia di persone che lo stanno
ad ascoltare. Se poi aggiungiamo che tutta la parte finale di questa campagna
elettorale è stata fatta in nome dell’onestà di Enrico Berlinguer e che si è
litigato con i piddini per la sua eredità politica non si è proprio voluto
comprendere che il m5s raccoglie i voti di parte del piddi e di parte del
piddielle e questi tra un movimento che si vuole richiamare a Berlinguer e un
Renzi che assomiglia tanto a Silvio hanno scelto l’ovvio.
Ultimo,
ma il più grave, l’episodio dell’Expò. Non capita spesso di avere un assist
clamoroso che ti permetta di poter vincere sui tuoi avversari per degli arresti
che portano acqua al tuo mulino, ma quello che si è visto dopo è incredibile,
purtroppo demenziale. Scrivendo ora riesco a comprendere quanto è accaduto. La
Borsa su quelle notizie perdeva anche il tre per cento e poi ci ha pensato Beppe a farli vincere. Ti
hanno permessso di segnare a porta vuota e tu al contrario ti giri e ti fai un
autogol che più clamoroso non si può. Bloccare i lavori dell’Expò con quel che
ne consegue significa non starci con la testa e farlo sapere a tutti, piccoli
imprenditori, operai e artigiani compresi, pieni di rabbia si ma non coglioni.
paolosenzabandiere